Alessandro Di Martino è l’infermiere della SAMOT che ieri pomeriggio ha ricevuto il prestigioso riconoscimento internazionale Daisy Award. Assieme a lui, sono stati nominati altri tre infermieri dell’ente leader nelle cure palliative. Si tratta di Claudia Giammanco, Marco Longo e Cristian Bonomo. “Siamo orgogliosi, – commenta il dirigente infermieristico della SAMOT, Giuseppe Intravaia – sono momenti di gratificazione per tutti noi che ci spingono a fare sempre meglio. La qualità dell’assistenza domiciliare della SAMOT è frutto di professionalità e umanità”.
Cos’è il Daisy Award
Il Daisy Award nasce in America nel 2000 e premia le infermiere e gli infermieri impegnati nel quotidiano a favore dei cittadini e della salute. Nasce per ringraziare chi si impegna quotidianamente nell’offrire a tutti i pazienti un’assistenza professionale senza trascurare l’aspetto umano. Per la seconda edizione a Palermo, la cerimonia organizzata da OPI (Ordini delle Professioni Infermieristiche), si è tenuta ieri pomeriggio presso il Politeama Garibaldi.
Assistenza domiciliare Samot
Si conclude a Corleone la prima parte del tour della Samot “Medicina di prossimità”, ideato con l’intento di far conoscere ai cittadini il diritto alle cure palliative e l’assistenza domiciliare. Grande è stata anche stavolta la partecipazione da parte degli addetti ai lavori, dell’amministrazione comunale e soprattutto della cittadinanza, a dimostrazione della necessità di confrontarsi per approfondire e diffondere la conoscenza di questo settore della medicina che punta alla qualità di vita del malato e di coloro che gli stanno vicino.
Le cure palliative esistono da quasi 40 anni “riguardano un diritto sancito dalla legge – prosegue Trizzino – e prevede degli obiettivi da raggiungere che lo Stato chiede alle Regioni e alle Aziende sanitarie. Chiede in particolare di avere una copertura del bisogno di cure palliative del 90% entro il 2028. Assistere a casa è un traguardo importante che incide sull’economia e sui ricoveri impropri ma soprattutto risponde al bisogno del malato”. Oggi la Samot assiste 1.000 malati solo nel territorio di Palermo.
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