“Il disegno di legge sulle isole minori è un punto di partenza, non di arrivo. Stiamo parlando di una specificità del nostro Paese: l’Italia, infatti, per la grandissima parte, si affaccia sul mare. Le isole minori soffrono notevoli difficoltà che ne rallentano lo sviluppo. L’attenzione era scritto nero su bianco nel testo originario della Costituzione, nell’art. 119, prima della riforma del 2001. Dal Senato vorrei lanciare un appello affinché il tema dell’insularità venga reinserito in Costituzione valutando una revisione dell’art. 119 della Costituzione“.
Lo ha detto, intervenendo in Aula, il senatore e presidente nazionale UDC Antonio De Poli nel corso dell’esame sul Ddl Isole minori.
Secondo De Poli “su temi come i presidi di Protezione civile, infrastrutture per la sanità pubblica e servizi assistenziali e incentivi fiscali per le imprese che vogliono insediarsi nei territori, il testo approvato dalla Commissione oggi all’esame dell’Aula risulta indebolito rispetto al testo che ho presentato”, conclude il parlamentare UDC che definisce, nel complesso, la legge come un passo in avanti “nonostante le risorse rischino di non essere adeguate”.
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