Sottrarre una parte di costa tirrenica al degrado e riportarla agli antichi splendori. E’ questo il desiderio di Salvatore Sanfilippo, sindaco di Santa Flavia, comune di circa 11mila abitanti e a poco meno di una ventina di chilometri da Palermo.

L’area dell’ex lido Olivella chiusa da anni

Sanfilippo si affida ai social per spiegare la battaglia che sta portando avanti ma anche per esprimere tutto il proprio disappunto. Scrive il sindaco: “In questo periodo sono stato da più parti sollecitato in merito alla fruibilità dell’area dell’EX “Lido OLIVELLA” ricadente nella frazione marinara di Porticello, all’interno del comune di Santa Flavia, area chiusa da tanti anni perché ritenuta inutilizzabile per la presenza di sfabbricidi, rifiuti speciali e soprattutto per un probabile dissesto idrogeologico dovuto ad uno smottamento del costone retrostante la linea di battigia”.

Il sindaco contro l’amministrazione regionale

Prosegue Sanfilippo: “Nonostante l’interesse manifestato dalla mia amministrazione e i ripetuti solleciti dell’attuale concessionario “Domina Zagarella Sicily” (P.K. Sicily), l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, unico ente competente non è riuscito a risolvere i problemi esistenti che permetterebbero al Domina la realizzazione del nuovo Lido Olivella di Santa Flavia”.

L’impegno di Sanfilippo

Spiega ancora il sindaco: “Garantisco alla collettività che è mia intenzione continuare ad essere da stimolo per ridare alla nostra collettività l’uso dell’intera area che da tutti noi viene ricordata anche come il lido dalla sabbia finissima e molto particolare.
Come prova di quanto in precedenza accennato, pubblico l’ultima lettera inviata”.

La lettera: “Ecomostro motivo di grandissima vergogna”

La lettera alla quale fa riferimento il sindaco, è stata inviata il 26 maggio al dirigente generale del Dipartimento Ambiente, al commissario per il contrasto al dissesto idrogeologico, all’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia, alla Capitaneria di Porto di Palermo, alla Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Palermo e alla società P.K. Sicily Spa.
Si legge nella lettera scritta dal primo cittadino: “Con grande rammarico mi trovo costretto a rappresentarvi che l’amministrazione non ha le risorse necessarie per potere predisporre un progetto di fattibilità tecnico-economica né risulta essere competente in materia di dissesto idrogeologico”.

E ancora: “Pur avendo tentato di fare l’impossibile per trovare soluzioni ci siamo ritrovati costretti a prendere atto della non competenza in materia di dissesto. Mi permetto di sottolineare che tutte le strade possibili sono state esaminate dall’ufficio tecnico e dalla Giunta comunale in quanto per noi tutti e per la collettività che rappresento il sapere che ancora l’ecomostro risulta essere in vita è motivo di grandissima vergogna. Vergogna nei confronti di coloro che vengono a visitare la nostra località, vergogna nei confronti di tutti i cittadini privati del loro mare, vergogna nei confronti dei pochi pescatori che ormeggiano nel porticciolo adiacente all’ex lido Olivella e vergogna per ciò che di negativo rappresenta l’ecomostro realizzato illo tempore”.

“L’amministrazione regionale sia rapida”

Prosegue Sanfilippo: “Lo scrivente e la Giunta che sino ad oggi mi ha accompagnato nel governo della bellissima cittadina di Santa Flavia se da un lato siamo riusciti a fare inserire l’ex lido Olivella tra i beni da dare in concessione tra l’altro non possiamo negarvi che pensavamo di spuntarla in un arco temporale più breve. Ad ogni modo, non vorrei alimentare polemiche e ritardare ulteriormente la riqualificazione dell’area.
Vi ribadiamo la totale disponibilità del Comune nel porre in essere tutti gli atti amministrativi che risultano essere di competenza dello stesso ed insistiamo affinché l’amministrazione regionale sia rapida nel reperire le risorse necessarie per mettere in sicurezza il costone roccioso adiacente all’ex lido Olivella”.

Il Domina Zagarella Resort di Santa Flavia

Come ha specificato il sindaco, numerosi solleciti per la riqualificazione dell’area sono giunti anche dalla società P.K.Sicily, che gestisce a Santa Flavia il Domina Zagarella Resort.
La struttura ha dato il via alla stagione 2022 l’8 maggio con l’evento “Viva la mamma”. Lo Zagarella è aperto a chiunque abbia il desiderio di conoscere il resort di Santa Flavia e voglia lasciarsi deliziare dai piatti firmati dallo chef Giuseppe Barone, giovane promessa della cucina siciliana.
Nel corpo centrale della struttura, 340 camere ispirate allo stile vintage, offrono una vista panoramica sul Golfo.
Inoltre, 38 Villini vista mare s’inseriscono armoniosamente nel grande parco mediterraneo. Con entrata indipendente, sono perfettamente collegati all’hotel e ai servizi che questo offre: un vero e proprio piccolo borgo ispirato agli antichi villaggi dei pescatori.

Articoli correlati