“Un detenuto di 70 anni nella casa circondariale Pagliarelli di Palermo è rimasto cieco da un occhio in attesa di un intervento di cataratta”. E’ quanto denuncia Pino Apprendi garante dei detenuti di Palermo.

“Il detenuto, lo scorso 13 febbraio del 2024 – aggiunge Apprendi – veniva visitato per cataratta, il 15 maggio veniva sottoposto ad ulteriore controllo e il 13 luglio il medico della struttura carceraria lo avvisava che occorreva l’intervento prima possibile. Il 13 agosto dello stesso anno viene inviato a visita all’ex Imi di Palermo e non accade nulla fino al 17 maggio 2025, 9 mesi dopo, data in cui viene sottoposto a nuova visita dentro il carcere. Intanto il recluso ha perduto la vista nell’occhio in cui era stata diagnosticata la cataratta grave e comincia a vedere male nell’altro occhio”. Il garante aveva chiesto informazioni al responsabile dell’area sanitaria.

“Sono state avviate le procedure di sollecito per l’intervento e la risposta pervenuta è  che l’intervento sarà  fatto fra 18 mesi a partire da febbraio scorso, la stessa persona ha già  subito un intervento cardiaco ed è  in cura per problemi cardiologici – aggiunge Apprendi – Voglio ricordare che i detenuti non hanno scelta, non possono recarsi in strutture convenzionate come un libero cittadino, per cui qualsiasi patologia, come nel caso specifico diventa cronica e a volte si conclude con la morte. Non basta l’impegno del personale dell’area sanitaria interna, occorrono strumenti che possano garantire la cura del singolo, sono 1400 detenuti-pazienti”.