“Orlando la smetta di fare terrorismo psicologico sulla pandemia e si occupi della sua città”, lo dice il deputato Vincenzo Figuccia, leader del Movimento Cambiamo la Sicilia. Fuguccia risponde alle dichiarazioni del sindaco di Palermo secondo cui la pandemia di avvia a diventare una a Palermo e in tutta la Sicilia “una strage annunciata”.

Orlando aveva dato l’allarme in una lettera spedita al presidente del consiglio Giuseppe Conte e al presidente della Regione Nello Musumeci. “Se è vero che nei Pronto soccorso manca l’ossigeno e che nei reparti ospedalieri si è cominciato a scegliere “quali pazienti provare a salvare e quali no”, si prefigurano scenari da “medicina di guerra” che, quali che ne siano i risultati e per quanto possa essere mastodontico l’impegno degli operatori medici e sanitari, porterà comunque una lunga lista di lutti e tragedie umane e sociali – aggiunge il sindaco – Di fronte a tale situazione, che è evidente non riguarda né una parte specifica della popolazione né un territorio limitato della regione, emergono purtroppo segnali contrastanti sulla volontà di assumere la tutela della vita come priorità assoluta. Sono certo che questa sia la priorità di tutti”.

Ora Figuccia attacca il sindaco metropolitano. “Conosciamo la vecchia strategia del sindaco che cerca distrattori e artifizi per nascondere la polvere sotto il tappeto. Palermo continua ad essere sporca, buia, povera, degradata, divelta, continuamente sventrata da navi quarantena dall’Africa, socialmente ed economicamente terremotata. E anziché applicarsi nella ricerca di soluzioni per i commercianti, gli operatori turistici e gli artigiani della città, il sindaco “che lo sa fare” continua a fare dichiarazioni inopportune. Il vero balletto al quale assistiamo per riprendere la sua battuta – conclude – è quello di questa amministrazione comunale che nell’anonimato continua a farsi i fatti propri mentre la città va in rovina”.

‘Sono meravigliato dalle dichiarazioni del sindaco Orlando, false e fuorvianti, che evidentemente viene informato male. Come lui sa, visto che partecipa quotidianamente agli incontri con me, con il prefetto e con l’Asp, la situazione dei posti letto a Palermo è impegnativa ma la affrontiamo in modo adeguato, tanto è vero che ancora oggi viene mantenuta la regolare erogazione di servizi sanitari ai pazienti non Covid. Altrettanta destituita di
fondamento è la notizia che a Palermo mancherebbe l’ossigeno, regolarmente a disposizione di tutti i reparti ospedalieri, di tutte le ambulanze e dei pazienti domiciliari’, aveva risposto il commissario per l’emergenza Covid a Palermo Renato Costa.