“Esprimo il mio apprezzamento per il finanziamento di 10 milioni di euro, provenienti da fondi Pnrr, destinati al recupero di tre beni confiscati alla mafia, fra cui il feudo Verbumcaudo, a Polizzi Generosa, attraverso 5,3 milioni di euro”. È quanto dichiarato dal deputato regionale di FdI Marco Intravaia, componente della Commissione regionale Antimafia, sulle risorse destinate dal Governo regionale a tre beni confiscati, la cui parte più cospicua è per il feudo Verbumcaudo. Gli altri due beni interessati dal finanziamento sono Palazzo Alicò, sede dell’dell’assessorato regionale ai Beni culturali, con 2,5 milioni di euro; la Masseria di Contrada vecchia a Salemi con due milioni di euro.

“Feudo è simbolo della lotta alla Mafia”

“Il feudo è un vero e proprio simbolo della lotta alla mafia da parte dello Stato: sottratto alla criminalità mafiosa, è diventato un centro di produzione vinicola virtuosa, a riprova che dall’illegale economia mafiosa si può uscire, per creare sviluppo sano. Con il finanziamento, il cui progetto è stato avviato dal Governo Musumeci, saranno creati laboratori d’avanguardia per la produzione vitivinicola e attività di formazione e inserimento lavorativo per soggetti svantaggiati”.

I tre beni confiscati ed i progetti della Regione

Ieri l’annuncio del presidente della Regione Renato Schifani: “Tre beni immobili confiscati alla mafia saranno ristrutturati e valorizzati grazie un finanziamento di quasi dieci milioni di euro ottenuto dalla Regione Siciliana attraverso i fondi del Pnrr“.

I tre progetti, presentati attraverso il dipartimento regionale delle Finanze dell’assessorato all’Economia, riguardano: il feudo di Verbumcaudo a Polizzi Generosa, che ha ottenuto 5,3 milioni di euro; Palazzo Alicò di via delle Croci a Palermo, attuale sede dell’assessorato dei Beni culturali, con 2,5 milioni di euro; la Masseria di Contrada vecchia a Salemi, che avrà 2 milioni di euro.

Il progetto riguardante l’immobile di Polizzi Generosa (ex feudo dei fratelli Michele e Salvatore Greco, dal 2016 affidato al Consorzio madonita legalità e sviluppo e gestito dalla Coop “Verbumcaudo”) prevede la creazione di laboratori di trasformazione e magazzini, oltre ad attività collaterali per l’inserimento socio-lavorativo di soggetti svantaggiati.

Palazzo Alicò (confiscato all’ex imprenditore Vincenzo Piazza) sarà oggetto, invece, di una profonda ristrutturazione che prevede tra l’altro il restauro dei prospetti, la manutenzione straordinaria delle coperture e l’adeguamento dell’impianto antincendio.

A Salemi, nel Trapanese, verrà riqualificato un caseggiato di contrada Masseria Vecchia a circa 9 chilometri dal centro abitato, appartenuto ai coniugi Miceli e definitivamente confiscato nel 1987. Prevista la realizzazione di un magazzino per il deposito delle attrezzature agricole e la costruzione di un edificio per le sementi e parte dei raccolti provenienti dalle coltivazioni dei terreni gestiti dalla Coop “Rita Atria-Libera Terra”.

“E’ un importante traguardo – sottolinea il presidente Schifani – raggiunto dalla Regione sul tema della valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Un progetto avviato dal precedente governo e che adesso ha avuto un nuovo impulso. Un risultato che è stato possibile raggiungere grazie a un’estesa rete di collaborazione istituzionale tra soggetti pubblici e privati e che dà il senso della forza dello Stato contro la mafia. Sottrarre i beni illeciti alla criminalità e restituirli alla collettività per fini sociali rappresenta un grande esempio di civiltà”.