La terza Sezione del Tribunale di Catania ha condannato per diffamazione il direttore protempore del quotidiano nazionale “La Repubblica” Ezio Mauro e la giornalista Giusy Spica.
Pippo Noto ha svolto l’incarico di direttore del distretto sanitario dell’Asp di Palermo dal 2013 al 2016.
Durante il suo mandato venne accusato da un sindacato di essere sprovvisto dei requisiti per poter essere ammesso all’albo degli idonei per la nomina di Direttore Sanitario e ciò causò la sua rimozione dall’incarico di direttore sanitario dell’Asp di Palermo.
Dopo 2 anni di verifiche, nel 2018, la Regione, lo reinserì nell’elenco degli idonei a ricoprire la carica, di fatto smentendo la sua presunta carenza di titoli e riabilitandolo in toto.
“Si è finalmente e definitivamente smontata l’infamante accusa sul mio mancato possesso dei requisiti – ha detto Pippo Noto che adesso fa il direttore sanitario – Voglio, pertanto, ringraziare tutti quelli che, numerosi, hanno voluto esprimermi vicinanza”.
Il direttore e la giornalista sono stati condannati a pagare 700 e 900 euro, oltre le spese legali in circa 3300 euro. E’ stata decisa dal giudice Elena Maria Teresa Calamita della terza sezione del Tribunale di Catania una provvisionale di 3500 euro.
Il risarcimento sarà quantificato in sede civile.
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