“Buongiorno, come richiesto dal Presidente ho rassegnato le mie dimissioni da assessore regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità”.

Lo annuncia con un post su Facebook l’assessore regionale Alberto Pierobon che apre, così, formalmente la fase del rimpasto nella giunta Musumeci che era stato anticipato una decina di giorni fa (13 febbraio) da BlogSicila  per poi diventare patrimonio del dibattito politico nella regione sulla sua successione e sull’eventuale sostituzione di altre pedine in Giunta.

Le parole dell’assessore

“Ringrazio il Presidente per l’opportunità che mi ha concesso e rivolgo, a lui e a chi prenderà il mio posto, tutti gli auguri di un buon lavoro” conclude Pierobon che però non manca di sottolineare come le dimissioni gli siano state richieste e non è certo lui che lascia la baracca nel bel mezzo del percorso. D’altronde gli endorsement sono stati tanti ed anche Musumeci stesso avrebbe voluto che l’assessore accettasse una sorta di ruolo da superconsulente per mantenerlo in pista

Le reazioni

“L’esclusione dell’assessore all’Energia Alberto Pierobon dal governo regionale è un grave danno per la Sicilia. Musumeci al metodo Draghi ha preferito il classico manuale Cencelli” afferma Giangiacomo Palazzolo, sindaco di Cinisi e responsabile nazionale legalità di Azione.

“In un momento di crisi come questo – prosegue Palazzolo – a Roma la politica ha responsabilmente scelto di affidarsi a personaggi del calibro di Mario Draghi e a tecnici affermati. Spiace che in Sicilia si sia scelto il percorso inverso, cacciando i tecnici di alto profilo pur di accontentare gli appetiti politici dei partiti”.

“Alberto Pierobon è stato un ottimo assessore, probabilmente troppo per chi ha necessità di rimanere in sella” conclude l’esponente del partito di Calenda.

Parere analogo quello della Lega “Alberto Pierobon è stato un ottimo assessore regionale e un punto di riferimento importante per gli amministratori locali. Dispiace davvero che il governo della Regione perda un tecnico di altissimo livello, il migliore assessore all’energia e ai rifiuti degli ultimi anni” afferma Fabio Cantarella, assessore ai rifiuti del Comune di Catania e componente della segreteria nazionale della Lega Salvini Premier.

L’Udc ringrazia l’assessore e ribadisce “non avremmo voluto rinunciare a lui”

“Alberto Pierobon ha svolto un lavoro incessante che ha dato alla Sicilia un Piano dei Rifiuti ed una riforma del settore su cui il parlamento si dovrà determinare. Il gruppo parlamentare Udc è grato all’ex assessore per l’impegno e la dedizione rivolti alla nostra regione in un settore delicato che aveva trovato al collasso” dice la capogruppo all’Ars Eleonora Lo Curto.

“La sua straordinaria competenza, e certamente anche il suo profilo di tecnico, hanno portato a risultati importanti che tolgono la Sicilia dalla black list delle regioni non in grado di governare il sistema dei rifiuti. La Sicilia può essere soddisfatta dei risultati, ancora da migliorare, sulla crescita della raccolta differenziata. I sindaci, per primi, sono stati coloro che hanno compreso l’ottimo lavoro di Alberto Pierobon, che ha tenuto sempre aperte le porte del suo assessorato alle Amministrazioni locali pesantemente penalizzate, sul piano economico, dalle gestioni precedenti che hanno portato solo debiti ai Comuni e scarsi risultati nel riciclo e nella gestione dei rifiuti. Dopo anni di gestioni opache, durante le quali sono emersi interessi illeciti grazie al lavoro della magistratura, la Sicilia con Pierobon alla guida dell’assessorato all’Energia ha rimesso in carreggiata un settore nel quale non si parlava più di impianti pubblici di smaltimento. L’unanime apprezzamento del lavoro svolto da Pierobon ci inorgoglisce e ci rammarica non poco dover rinunciare alla sua presenza che indubbiamente ha qualificato l’azione del governo Musumeci. L’Assessorato ai rifiuti e all’energia oggi è il fiore all’occhiello di questa Amministrazione regionale. Il percorso tracciato da Pierobon è e sarà garanzia per il futuro in un settore assolutamente strategico per quella transizione ecologica ed energetica su cui si scommette il futuro della nostra terra.

I nomi per la sua sostituzione

Già da qualche tempo si fanno nomi per la sua sostituzione. Il dibattito è stato ampio e ieri si è intensificato. Adesso potrebbe veramente essere questione di ore per la nomina del nuovo assessore all’Energia, la scelta dell’Udc è caduta, anche se sembrava improbabile, sulla docente dell’Università di Messina Daniela Baglieri. Si tratta dell’ex presidente della Sac di Catania ma su questo nome il presidente della Regione avrebbe qualche perplessità. Non certo per la qualità della persona ma perchè, anche se non si tratta di una donna con una tessera di partito, in passato è stata indicata dal Pd e in particolare dall’area Lumia del Pd, per incarichi precedenti. L’ultima parola spetta ora proprio al governatore Nello Musumeci, che comunque non ha comunicato alcunché nel corso della giunta convocata ieri  mattina. Le nomine, infatti, non passano dall’esecutivo. Non è mai accaduto.

L’Udc per parte sua ha proposto anche un altro nome, quello di Ester Bonafede, donna di partito ma anche lei ex Sovrintendente dell’Orchestra Sinfonica siciliana ed ex assessore regionale del governo Crocetta, altro elemento che, secondo il governatore, si presterebbe a fraintendimenti nella maggioranza e non soltanto.

“Siamo certi che il segno lasciato da Pierobon sarà un buon viatico per chi lo sostituirà nel ruolo di assessore. Attendiamo la nomina che il presidente Musumeci farà sulla base anche delle indicazioni che l’Udc ha dato” dice ancora Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.

Insomma nonostante le dimissioni presentate da Pierobon e in considerazione della dichiarazione di Musumeci di qualche giorno fa nella quale parlava di possibilità di sostituzione di due o tre assessori, non è detto che il cambio di guardia avvenga davvero immediatamente

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