“L’amministrazione comunale di Palermo, nel corso dell’incontro con le organizzazioni sindacali, ha annunciato che manterrà l’impegno ad aumentare le ore dei part-time di categoria A e B, due nel 2025 e 4 a giugno del 2026. Inoltre i buoni pasto saranno portati a 7 euro entro l’anno, un modo concreto per restituire potere d’acquisto alle lavoratrici e ai lavoratori”. Lo dice Nicolò Scaglione del sindacato Csa-Cisal, a margine dell’incontro con l’amministrazione comunale di Palermo rappresentata dal sindaco Roberto Lagalla e dall’assessore al Personale Dario Falzone, oltre che dagli uffici.

Scaglione, “Contenti che amministrazione stia rispettando impegni”

“Siamo contenti che l’amministrazione stia rispettando gli impegni presi – continua Scaglione – dando risposte che i lavoratori attendono da troppo tempo. Abbiamo inoltre chiesto misure concrete per la valorizzazione del personale e la sua riqualificazione con l’attuazione delle progressioni verticali, oltre a quelle in deroga; un passaggio essenziale per dare le giuste risposte ai dipendenti. È inoltre necessaria  una riorganizzazione della macchina burocratica che non gravi ulteriormente sui lavoratori. L’amministrazione ha accolto anche il nostro invito a rilanciare la formazione e l’innovazione digitale, indispensabili per una pubblica amministrazione moderna ed efficiente”.

Lavoratori Amat, nuovo sciopero in vista, i motivi

Intanto i lavoratori Amat si fermeranno ancora. I dipendenti della società partecipata di via Roccazzo hanno convocato una nuova giornata di mobilitazione per il prossimo 8 aprile. Questa volta, autobus e tram della flotta aziendale si fermeranno per l’intera giornata lavorativa (24 ore). Questo è il terzo stop dall’inizio dell’anno, dopo che i primi due hanno ricevuto una partecipazione prossima al 100%. Ma nemmeno una così ampia partecipazione dei lavoratori, almeno fino ad ora, è servita a sbloccare la situazione rispetto alle rivendicazioni mosse dai sindacati al Comune di Palermo.

Fra le richieste mosse dai sindacati rientrano il passaggio a full-time di tutti lavoratori Amat ancora a part-time; l’istituzione di un buon pasto; la revisione dell’indennità di funzioni dei dipendenti area 1 e 2; l’istituzione del super-bonus giornaliero per gli operatori di eserizio che svolgono effettivamente proprie mansioni e per gli operatori di officina; riattivazione e rimodulazione del premio “evitati sinistri”.  “Poiché dal citato incontro non è emerso alcun utile elemento di conciliazione su nessun punto oggetto della vertenza – scrivono i sindacati in una nota -, la riunione si è conclusa negativamente, ritenendo pertanto chiusa ed infruttuosa anche la seconda azione di sciopero. In ragione di ciò, si proclama una terza azione di sciopero di 24 ore per il giorno 8 aprile 2024 per tutto il personale Amat”. Con riguardo agli orari, il personale di movimento si fermerà dalle 8.30 alle 17.30 con rientro di bus e tram a rimessa. La restante parte del personale si fermerà invece per l’intera giornata.