Doveva essere uno sciopero dall’alta adesione e lo è stato. Arrivano i primi dati sulla mobilitazione di quattro ore indetta per oggi dai sindacati di Amat. Secondo gli ultimi dati forniti dai sindacati, gli autisti dell’azienda hanno aderito al 100%. I lavoratori della società Partecipata si sono radunati in via Roccazzo, in attesa di un incontro con i vertici dell’azienda. Fatto che ha creato, come logica conseguenza, diversi disagi all’utenza, rimasta ad attendere il passaggio di un mezzo per decine di minuti. Tutto sotto la pioggia battente che sta imperversando sul capoluogo siciliano da un paio di giorni.

Stop agli autobus, cittadini attendono sotto la pioggia

La rabbia è tanta. Dai più giovani ai più vecchi, da chi deve andare a lavorare a chi semplicemente deve andare a fare la spesa o a trovare un parente. L’attesa è quasi eterna. “Sono qui da un’ora. Attendo la linea 104 o la 108 per recarmi a lezione. Ma qui ho visto passare soltanto un autobus e non era quello che mi serviva”, racconta uno studente fuori sede della facoltà di architettura, non informato di quanto sarebbe avvenuto oggi in città. In tanti infatti non erano a conoscenza dello sciopero, nonostante l’astensione dal lavoro fosse stata annunciata da circa un mese. “Siamo sotto la pioggia da decine di minuti in attesa di un autobus. Non potevano farlo un altro giorno?”, sottolinea un utente decisamente infuriato alla fermata di via Libertà. Ma i disagi sono soprattutto in periferia. Più ci si allontana dal centro, più diminuiscono le speranze di vedere passare un bus. E raggiungere il proprio posto di lavoro o, in generale, la propria destinazione con i mezzi pubblici diventa così una chimera.

Lo sciopero convocato dai sindacati

Uno sciopero che finisce alle ore 13. A quell’ora i mezzi tornano a pieno regime. L’astensione dal lavoro è stata indetta congiuntamente dalla Fit Cisl, Filt Cgil, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl, Cobas e Orsa per protestare contro quella che i sindacati definiscono l’infruttuosità del tavolo tecnico avviato fra il Comune di Palermo e la dirigenza di Amat sui principali problemi che affliggono la società Partecipata che si occupa del trasporto pubblico. Fra queste rientrano un aumento degli stipendi dei dipendenti, fermo da anni nonostante il caro-vita e l’attuale momento d’inflazione, la necessità di aumentare le corse giornaliere dei mezzi nonché la sempiterna questione aperta dei bilanci aziendali. In caso di mancati sviluppi sulle rimostranze espresse dai lavoratori, i sindacati hanno già annunciato ulteriori mobilitazioni di più estesa durata.

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