In Aula è stata approvata la legge sulla cultura della pace, alla quale noi, come Gruppo di Forza Italia, abbiamo chiesto di estendere anche la lotta al razzismo. Il testo approvato quindi contempla disposizioni a tutela e salvaguardia della pace e contro ogni forma di razzismo sociale. Dal più antico Parlamento del mondo con in cima il Presidente Micciché, arriva un segnale chiaro e incontrovertibile: l’odio e gli estremismi non ci appartengono e vogliamo contrastarli garantendo il pieno rispetto di ciascuno”. A riferirlo è il deputato di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana, on. Tommaso Calderone, a seguito del buon esito della votazione.

“La Sicilia – conclude il parlamentare – ancora una volta ha dimostrato un innato senso di responsabilità civile e sociale. Il mio auspicio è che la disposizione normativa appena approvata venga presa a modello anche in altri territori, perché in una società in cui bisogna sempre trovare un capro espiatorio o un nemico da combattere, il messaggio distensivo che vogliamo lanciare invita al dialogo piuttosto che allo scontro; di certo può solo apportare benefici”.

La legge approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana è finalizzata alla promozione dei diritti umani, della cultura di pace e di cooperazione all’accoglienza, della lotta al razzismo e a qualsiasi forma di discriminazione. E ciò, mediante iniziative culturali e di informazione, di ricerca, di educazione e di aiuto umanitario. Con la legge è stato individuato il giorno 2 ottobre come giornata della pace, della non violenza e contro il razzismo nella regione siciliana.

“ In un momento politicamente e socialmente di estrema delicatezza, si è ritenuto necessario, anche dal partito di Forza Italia che rappresento, introdurre una legge in favore di una cultura di Pace e di Antirazzismo per vincere la paura sociale che si è formata nei confronti dei migranti, dei rifugiati e dei popoli di discendenza africana. L’odierna attività legislativa è finalizzata a ricostituire una reale coesione sociale, peraltro auspicata e ribadita con convinzione anche dal nostro coordinatore Gianfranco Miccichè. Ho ritenuto – dice Stefano Pellegrino, presidente della commissione Affari Istituzionali all’Ars – di dover ringraziare pubblicamente, in Assemblea, Nicolay Catania, presidente dell’ONG A.P.A. e Francesco Lo Cascio portavoce della Consulta della Pace, per la preziosa collaborazione prestata nella stesura del DDL durante i lavori in commissione. Anche se molto resta da fare per giungere ad un radicale rifiuto di tutte le forme di conflitto e, in particolare, di quelle compiute in nome di una razza o di un modello culturale e religioso.”

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