“Le risorse relative al fondo per le non autosufficienze per il 2016 sono state erogate al termine dell’anno alle sole regioni che hanno presentato la programmazione richiesta; la Sicilia non e’ tra queste”. Il sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali, Luigi Bobba, ha risposto cosi’ all’interrogazione a risposta immediata presentata dalla deputata siciliana Giulia Di Vita dei 5 stelle.

“Le parole di Bobba significano che la Sicilia non ha riscosso i fondi che le erano stati assegnati per il 2016 –
spiega Di Vita -. Si trattava di 32 milioni e 400 mila euro. Soldi che tante famiglie avrebbero potuto impiegare per
prestazioni, interventi e servizi assistenziali nell’ambito dei servizi socio-sanitari in favore di persone non autosufficienti e disabili”.

Il sottosegretario ha spiegato anche il motivo per il quale la Regione siciliana non ha potuto riscuotere i fondi che le
erano stati assegnati, facendo un passo indietro di un anno. “Per il 2015 il ministero del Lavoro ha approvato il programma attuativo della Regione siciliana e le ha attribuito 32 milioni 600 mila euro. Tale somma resa disponibile a dicembre 2015 è stata riscossa dalla Regione l’11 dicembre; ad oggi tuttavia non si hanno notizie sulle attività effettivamente realizzate – afferma la deputata -. Mentre in Sicilia i politicanti cercano di farsi propaganda in vista delle imminenti elezioni, scoprendo  solo adesso lo scandalo dei falsi invalidi, Crocetta ci spieghi invece come la Regione ha speso i fondi assegnati nel 2015 e di cui nemmeno il Ministero ha contezza. Dica soprattutto come
abbia fatto a perdere totalmente quelli del 2016. I siciliani disabili e le loro famiglie meritano almeno di sapere la verità sulle cause dei loro diritti negati. Se la Regione non adempie ai suoi compiti e per questo non accede ai fondi poi come può lamentarsi di avere solo 300 euro al mese per disabile?”.

Se la rendicontazione non dovesse essere effettuata, in Sicilia non arriveranno neppure i fondi per il 2017. “Bobba –
aggiunge Di Vita – ha sottolineato nella sua risposta che per ottenere l’erogazione delle risorse relative al Fondo per le non autosufficienze 2017, le regioni sono tenute a inoltrare al ministero del Lavoro la rendicontazione sulle attività poste in essere con le risorse del 2015”.

Intanto il Presidente della Regione è costretto a fare una brusca retromarcia sugli attacchi ai sindaci, ai comuni, ai distretti socio sanitari sui falsi disabili. I numeri che lui stesso ha comunicato sono errati e deve ammetterlo pubblicamente dopo che 11 sindaci hanno minacciato azioni legali.

Una campagna, quella contro i disabili gravi, iniziata dopo le contestazioni nei suoi confronti ma che stavolta non sembra riuscire se non parzialmente.