I lavori sono sostanzialmente terminati, ma sulla carreggiata della Favorita in direzione Mondello bisognerà dare gli ultimi ritocchi. Fatto che, in queste ore, comporterà una nuova chiusura temporanea di una parte di via Margherita di Savoia. Fra gli interventi previsti vi saranno i lavori di potatura sugli arbusti, così come avvenuto per l’altra carreggiata. A metà settimana, dovrebbero inoltre arrivare i pali da installare sul posto. Operazioni che non comporteranno alcuno stop alla viabilità.

Discorso diverso invece per l’asfalto. Nell’accordo che riguarda i lavori in questione infatti, non era stato inserito il rifacimento per intero della carreggiata, bensì della striscia di sede stradale sulla quale sono stati operati gli scavi. Fatto che lascerà, almeno per il momento, la corsia così com’è adesso. Si dovrà quindi aspettare il finanziamento dell’accordo quadro sulla manutenzione stradale, al momento in stand by in attesa di fondi.

Gli interventi di rifinitura alla discesa di Valdesi

Lavori che erano iniziati il 17 aprile e che si sono chiusi formalmente venerdì 5 maggio. Interventi realizzati quindi in tempi stretti per consentire il regolare afflusso di mezzi e persone nella borgata marinara di Mondello, visto l’avvicinarsi della stagione estiva. Un fatto che, nelle speranze degli stakeholder, porterà decine di migliaia di persone sul litorale. Un flusso importante di cittadini e turisti per il quale, nel weekend, il Comune ha consentito ad una riapertura temporanea per consentire di supplire alle esigenze di traffico del weekend. In queste ore però, la carreggiata dovrà richiudere per qualche tempo i battenti.

A spiegarne le ragioni è l’assessore alla Mobilità Maurizio Carta. “Abbiamo riaperto la carreggiata per consentire la normale viabilità del fine settimana. Adesso, si richiuderà  la corsia in direzione Mondello per completare i lavori di potatura, così come fatto nella precedente carreggiata”. Opere dettate dalla necessità aggiornare il sistema d’illuminazione di via Margherita di Savoia. La ditta ha così completato gli scavi, anche se mancano ancora degli elementi per considerare l’impianto finito. “I pali arriveranno tra martedì e mercoledì e saranno installati senza bisogno di ulteriori chiusure stradali – sottolinea Carta -. I corpi luminanti saranno invece inseriti a seguire”.

Interventi di rifinitura che non riguarderanno invece la sede stradale. “Vista i lavori eseguiti sull’asfalto, sullo stesso è stato steso un nuovo manto con una larghezza di un metro, così come prevede l’accordo“. Fatto sul quale sono arrivate le lamentele della cittadinanza, che avrebbero voluto un intervento più organico. Ma per quest’ultimo, bisognerà aspettare. “La sede stradale sarà oggetto di un ulteriore intervento da finanziare all’interno dell’accordo quadro. Parliamo di appalti talmente grandi che non si può mettere dentro di tutto. Costerebbe troppo.

Il nuovo sistema d’illuminazione

Lavori che, in precedenza, hanno interessato anche via Lanza di Scalea, a Palermo. I lavori fanno parte di un lotto riguardante 24 aree presenti tra la VI e la VII Circoscrizione. Un’operazione dal costo complessivo di 8,6 milioni di euro. Gli interventi sono partiti il 6 ottobre 2022 nella carreggiata in direzione Velodromo. Le opere in questione riguardano l’adozione di soluzioni tecnologiche per la riduzione dei consumi energetici delle reti di pubblica illuminzione con sistemi automatici di regolazione. Interventi necessari all’efficientamento energetico della Zona Nord del capoluogo siciliano e finanziati inoltre con risorse comunitarie rientranti nei fondi PO-FESR 2014-2020.

I nuovi impianti determineranno considerevoli risparmi energetici (oltre il 50% rispetto ai precedenti impianti) ed economici. Quelli precedenti, realizzati in serie negli anni Sessanta, utilizzavano lampade a vapori di mercurio, ormai fuori produzione in tutta Europa, ma anche componenti e pezzi di ricambio non più in commercio. I nuovi impianti, inoltre, sono alimentati da quadri elettrici di bassa tensione. A regime, il nuovo impianto avrà anche la possibilità di essere gestito attraverso un sistema di controllo da remoto per il monitoraggio dei dati elettrici e dello stato di funzionamento dei circuiti, che verrà consegnato successivamente.

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