Il Movimento 5 Stelle ha trasmesso urgentemente una nota al Sindaco di Palermo e all’Assessore Piampiano per richiedere la revisione della procedura e della modulistica per le richieste di occupazione suolo pubblico ai sensi degli artt. 181 e 264 del D.L. n. 34 /20 (Decreto Rilancio) cassando fra gli allegati necessari la perizia asseverata.

Ne dà notizia Antonino Randazzo, capogruppo del Movimento 5 Stelle al Comune di Palermo.

Randazzo spiega che secondo il D.L Rilancio infatti le domande di nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico ovvero di ampliamento delle superfici già concesse sono presentate in via telematica con allegato esclusivamente la sola planimetria e non si fa riferimento all’obbligo di perizia asseverata.

Inoltre una nota d’indirizzo di Anci sull’articolo 181 del D.L. 34 specifica che la norma introduce direttamente deroghe alle disposizioni statali e regolamentari già adottate dal Comune, ed allega nella nota un fac simile di domanda semplificata che prevede coerentemente con le disposizioni di cui al D.L. 34 di allegare all’istanza soltanto lo schema planimetrico.

Seguendo le indicazioni di Anci e del D.L Rilancio comuni quali Roma, Bari, Milano, Bologna, Firenze, Lecce, Brescia, Padova hanno predisposto relativa istanza/modulo prevedendo come allegato esclusivamente la sola planimetria e nessuna perizia asseverata.

Conclude Randazzo: “E’ assurdo pertanto che il Comune di Palermo invece sta chiedendo ai commercianti di sostenere dei costi per una perizia asseverata da allegare alla domanda semplificata e chiediamo l’immediata revisione della procedura e della modulistica”.

Lo scorso 30 maggio il Comune di Palermo ha avviato il processo di semplificazione delle procedure per la concessione del suolo pubblico e per ampliare il numero e l’estensione delle aree da destinare a servizi di ristorazione e affini e per attività turistico-ricettive.

Con un atto di indirizzo approvato dalla Giunta è stato infatti deciso di rendere più veloce e snello il procedimento di richiesta e concessione del suolo pubblico a favore degli esercizi commerciali.

In particolare, per tutte le aree già indicate come pedonali nel PGTU (Piano generale traffico urbano) sarà sufficiente che il commerciante interessato produca una richiesta accompagnata da perizia asseverata da un tecnico, perché la stessa richiesta sia operativa già prima delle verifiche da parte del SUAP.

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