"Si tratta di un primo passo per lavorare più serenamente - dice Nino Buscemi, storico leader dei panificatori a Palermo - specialmente in questo momento di forte crisi".

Sui fatidici 'due anni' che sarebbero intercorsi tra la richiesta e il rigetto del Comune, proprio Palazzo delle Aquile non ci sta. L'assessore Piampiano spiega che "il rigetto dell'istanza è infatti del 20 maggio e l'istanza del 25 febbraio 2020. Si tratta di 85 giorni".

Dice Randazzo, capogruppo del M5S al Comune di Palermo: "E’ assurdo che il Comune di Palermo invece sta chiedendo ai commercianti di sostenere dei costi per una perizia asseverata da allegare alla domanda semplificata e chiediamo l’immediata revisione della procedura e della modulistica".

L'allarme lo ha lanciato Filippo Calcagno, presidente dei commissionari prodotti ittici della provincia di Palermo, che ha chiesto l'intervento dell'assessore alle Attività produttive, Leopoldo Piampiano.

L’Assessore allo Sviluppo Economico Leopoldo Piampiano su incarico del Sindaco di Palermo ha incontrato nei giorni scorsi, insieme ai dirigenti dello Sportello per le attività produttive, i rappresentanti delle sigle associative delle strutture per la fruizione degli stabilimenti balneari.

Intanto oggi, altri cani ospitati a Casteldaccia, dovrebbero raggiungere Caserta.

Il megastore dovrebbe sorgere nell'ex stabilimento Coca-Cola a Tommaso Natale ma le necessarie autorizzazioni non sono ancora pronte.

Durante l'incontro è stato affrontato il problema lamentato dagli animalisti in merito al trasferimento dei cani nel canile di Caserta.

"Costringere i cani a rimanere in locali sovraffollati come sono quelli dell'ex mattatoio - conclude l'assessore - serve solo a prolungarne la sofferenza".