“Vigili del Fuoco aderenti alla Fp Cgil, Fns Cisl, Uil Pa giorno 15 hanno deciso di fare un’azione di protesta su tutto il territorio nazionale, affinché le loro rivendicazioni che si protraggono da anni, non arrivino soltanto alle mura del palazzo, ma a tutti i cittadini, in ogni parte del territorio nazionale, dove giornalmente vivono l’opera la prestazione l’alta professionalità ed il rischio che il personale Vigili del Fuoco esercita per la tutela e la salvaguardia dei beni.
Qualcuno potrebbe pensare che si stia cavalcando l’onda dell’emotività, dovuti ai tragici incidenti di Alessandria che duramente hanno colpito la categoria. Categoria che ad oggi non ha riconosciuta l’usura ivi compreso gli infortuni all’Inail, mancata equiparazione stipendiale con le altre forze in divisa dello stato”.
Lo dice Giovanni Saccone ex segretario generale Fns Cisl in pensione.
Cosa serve per riconoscere il lavoro svolto dai vigili del fuoco?
“Ci sono somme insufficienti per garantire la formazione ed il rinnovo del contratto. Dopo tanti anni attraversando tutti i governi dell’arco costituzionale, unico risultato che ad oggi può essere garantito ai Vigili del Fuoco è una bella visita ortopedica, sommando tutte le pacche avute sulle spalle nel corso degli anni. Risultato vergognoso: promesse tantissime, fatti pochissimi. Le argomentazioni in oggetto scaturiscono da anni di lotta per avere una dignità economica, giuridica e non essere rispetto agli stipendi degli altri mortificati nella dignità al ritiro dello stipendio mensile, oppure quando si fa il triste riscontro in termini di pensione.
Per quanto riguarda l’equiparazione con le altre forze in divisa , dichiara sempre Saccone, mi ricordo una locandina degli anni 90 quando vi era scritto a caratteri cubitali “Tutti figli del Ministero dell’Interno” ma i Vigili del Fuoco figli poveri della Polizia di Stato”.
Queste richieste vanno avanti da anni?
Erano i tempi in cui il Ministro Dell’Interno era il senatore Nicola Mancino. Inclusa in questa protesta possiamo applicare tutto ciò che rientra nella Vertenza Sicilia (dove si parla costruzione sedi di servizio equivalente a dare posti di lavoro ed un soccorso più immediato alla gente). Pertanto trattandosi di un qualcosa che investe tutto il tessuto sociale, continua Saccone, nella unitarietà di tutti i lavoratori trattandosi di qualcosa che esula qualsiasi tipo di tessera, quella facciamola dopo, ma facciamo come nel 1995 quando 8000 Vigili del Fuoco, hanno preso parte tutte le sigle,eravamo non di diverse appartenenze,ma tutti sotto la bandiera dei Vigili del fuoco, per fini comuni. Vorremmo tanto che i mezzi di informazione e la gente ci sostengano in questa lotta per offrire un soccorso ancora più dignitoso, con operatori pagati realmente per professionalità e non da terzo mondo.
Commenta con Facebook