Ancora episodi di violenza gratuita di strada in una città che sembra fuori controllo. Dopo la sequenza di drammatici episodi degli ultimi mesi, adesso compare anche la baby gang tutta al femminile.
Una guida turistica è stata aggredita martedì sera a Palermo in piazza Marina a ridosso della zona pedonale del centro storico della città da cinque ragazzine che volevano portarle via il cellulare. Le cinque l’hanno accerchiata e iniziata a spintonare. Una di loro ha cercato di afferrare lo smartphone con il quale la donna stava parlando: era al telefono con il marito.
La donna riesce a ritrarsi
Il tentativo di “scippo” non è, però riuscito. la vittima è, infatti, riuscita a ritrarsi per tempo causando, però la reazione di una delle ragazze del gruppo che prima di urlarle: “Ti è andata bene perché di potevamo ammazzare” le ha versato addosso una lattina di coca cola macchiandole il cappotto.
La donna sconvolta dall’episodio
“Io parlo sempre della bellezza di Palermo e dei tesori che ha questa città – racconta la vittima – Dico ai turisti che è una città meravigliosa dove vivere. Poi a me succede un’esperienza del genere e davvero sono rimasta traumatizzata”.
Le ragazzine in branco l’hanno puntata perché sola e perché bionda e sembrava una turista. “Si non sono palermitana, forse hanno pensato che fossi una turista – aggiunge – mi hanno accerchiato. Erano ben vestite e sembravano non delle delinquenti abituali. Davvero non riesco a capire il perché di questa aggressione così violenta. Sono stata in balia di queste ragazzine per diversi minuti. Poi sono fuggite via”.
Non delinquenti abituali
Colpisce la descrizione, il fatto che fossero ben vestite e palesemente non delinquenti abituali. Colpisce la violenza verbale e fisica e resta da spiegare la fuga apparentemente immotivata nel bel mezzo dell’aggressione, episodio che dimostra proprio come non fossero avvezze alle aggressioni
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