Il caldo e la siccità di questa estate rischiano di provocare nei prossimi mesi perturbazioni devastanti, perché la forte evaporazione del mare aumenta la quantità di vapore acqueo nell’atmosfera. E le forti piogge non saranno neppure assorbite dal terreno, reso impermeabile dal sole cocente, aumentando le inondazioni. E’ l’allarme lanciato in una nota dal sito Meteo.it.

“La nostra penisola è a secco e, in queste condizioni, il terreno diventa impermeabile – scrive il meteorologo Simone Abelli -. Alla già preoccupante situazione si aggiunge il rischio di piogge più distruttive: a causa dell’aumento della temperatura superficiale del Mar Mediterraneo, le perturbazioni guadagnano una maggiore energia e diventano più potenti. Per ogni mezzo grado in più di anomalia dell’acqua superficiale, abbiamo un aumento di circa il 3% del contenuto medio di umidità atmosferica, un vero e proprio combustibile per le perturbazioni autunnali”.