Esplode in tutta la sua gravità la vertenza Covisian ex Almaviva. La compagnia di volo Ita diserta il tavolo al ministero, molla i 543 lavoratori e si prepara a far esplodere una “guerra fra poveri” mettendo lavoratori gli uni contro gli altri.
Il tavolo al Ministero
Al via questa mattina al ministero del Lavoro il tavolo Covisian, la società di call center vincitrice della gara d’appalto per il servizio clienti di Ita Airways, che ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per 221 addetti. Una procedura che di fatto mette a rischio, nel medio termine, tutti i 543 operatori di call center ex Almaviva transitati a Covisian per la gestione proprio del call center ex Alitalia.
Oltre ai sindacati di categoria Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, sono presenti il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e il capo del personale di Covisian, mentre non è presente Ita, secondo quanto si apprende dal tavolo.
Ita diserta il tavolo
La compagnia area che di fatto è pubblica, però, non si presenta alla convocazione da parte del Ministero e spiega in una lettera che non intende sedersi al tavolo delle trattative. Al contrario annuncia l’avvio delle procedure per assumere 150 lavoratori ex Alitalia in Cassa integrazione con lo scopo finale di internalizzare i servizi di call center.
Lavoratori gli uni contro gli altri
In questo modo la compagnia mette i lavoratori gli uni contro gli altri. Gli ex Alitalia in cassa integrazione contro i lavoratori dell’appalto che fu Alitalia e che adesso è passato a Covisian e che avrebbero diritto all’applicaizone della clausola sociale dunque la mantenimento del posto di lavoro. Ita aveva già chiarito di no ritenersi successore di Alitalia e dunque di no ritenersi obbligata nell’appalto a Covisian ad imporre tale clausola. una interpretazione giudicata anomala dalla parti sociali
Esplode la protesta a Palermo
Appena arrivata la notizia a tavolo ancora in corso a Palermo è esplosa la protesta. I lavoratori sono pronti a scendere in piazza subito e ad inscenare cortei ben più duri e nutriti della fiaccolata della serata di martedì
Ita ritira la commessa
Ita, di fatto, non si presenta al tavolo del ministero del Lavoro sui lavoratori Covisian, a rischio licenziamento e conferma il ritiro della commessa da parte di Ita Airways per i servizi di call center. Un fatto definito dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando “molto grave”.
Atteggiamento ingiustificabile
“L’indisponibilità al confronto e la mancanza di riguardo istituzionale – afferma il Ministro Orlando – non può essere sottovalutata”
“È un fatto – si legge in una nota del ministro Orlando – molto grave. Il Ministero del Lavoro si è sempre reso disponibile a collaborare con Ita per gestire con l’impresa i passaggi più difficili di questi mesi. L’indisponibilità al confronto e la mancanza di riguardo istituzionale non può essere sottovalutata. Chiederò al collega Franco e agli altri ministri coinvolti un confronto per concordare insieme le iniziative conseguenti”.
“Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali – conclude la nota – considera ingiustificabile l’assenza dei vertici di Ita Airways dal tavolo, che in questo modo si sottrae al confronto finalizzato alla ricerca di possibili soluzioni occupazionali per i lavoratori interessati”.
Ignobile provocazione
“Il rifiuto di Ita di partecipare è un’ignobile provocazione. Ho espresso paradossalmente solidarietà al Governo che ha subito la mortificazione della violazione di accordi stipulati presso il Ministero del Lavoro da parte di un’azienda a totale partecipazione statale. È necessario e credo che il Governo in tutte le sue articolazioni ministeriali convocherà immediatamente tutte le parti diffidando Ita di partecipare. I lavoratori e i sindacati faranno valere l’attuazione degli accordi e il rispetto dei diritti violati e avranno al loro fianco la città e l’amministrazione comunale” dice il sindaco Leoluca Orlando che stamattina ha preso parte, insieme all’assessore Giovanna Marano.
Chi sono
Assente Ita. La vertenza riguarda in totale 543 operatori palermitani a rischio licenziamento a causa del mancato rispetto della clausola sociale sottoscritta lo scorso ottobre. Si tratta dei 221 di Covisian che dal primo maggio verrebbero licenziati dopo il dietrofront di Ita Airways sulla commessa e dei 322 di Almaviva in cassa integrazione a zero ore e che avrebbero dovuto essere riassunti entro il 2023. “Ho dato mandato all’ufficio legale del Comune – ha proseguito Orlando – di valutare e proporre denuncia penale per evidente comportamento anomalo in un pubblico incanto a partire da un bando del tutto irregolare nel contenuto e nel tempo di indizione, di un bando che conteneva norme che chiediamo sia accertato essere parte di un eventuale patto scellerato già individuato nei mesi scorsi dall’amministrazione comunale. Siamo certi e chiediamo che il Governo richiamerà Ita ai propri impegni e si costituirà parte civile nell’eventuale procedimento penale”. Orlando, insieme all’assessora Marano, ha confermato “la solidarietà dell’amministrazione comunale e di tutta la città ai 543 lavoratori che hanno chiesto il rispetto dei loro diritti con grande compostezza”.
Ugl Telecomunicazioni: “Atteggiamento inaccettabile, situazione surreale”
“Di fronte a questa situazione surreale il sindacato si mobiliterà in tutte le sedi opportune al fine di tutelare l’occupazione e gli accordi sottoscritti in sede ministeriale ad ottobre: l’assenza di Ita Airways al tavolo odierno del ministero del Lavoro sulla vertenza del ‘Contact center Almaviva/Covisian’ è un atteggiamento inaccettabile”. Lo dichiara il segretario nazionale UGL Telecomunicazioni, Stefano Conti, al termine del confronto, ricordando che “è in atto un vero e proprio dramma sociale per 543 famiglie e anche per questo l’atteggiamento di Ita Airways è inqualificabile, visto che si tratta di un’azienda pubblica partecipata al 100% dal ministero dell’Economia e delle Finanze”.
Altrettanto ingiustificabile il comportamento di Covisian che ha sottoscritto un accordo in sede ministeriale lo scorso ottobre. “Come UGL Telecomunicazioni abbiamo fatto richiesta e sollecito, tutt’oggi rimasti inevasi, di accesso agli atti per conoscere tutta la documentazione di gara per l’affidamento dei servizi di contact center per ITA, in quanto da subito è apparso incomprensibile come nel bando di gara non fosse stata inserita l’applicazione della clausola sociale. Ricordiamo anche che la stessa ITA in un comunicato stampa ufficiale del 3 agosto 2021 ha ribadito l’utilizzo della clausola sociale per gestire la commessa del contact center per salvaguardare la continuità occupazionale” I lavori del tavolo negoziale sono stati sospesi in attesa di aggiornamento. Il governo nazionale e quello regionale stanno tentando di ricucire la situazione e riportare Ita Airways al tavolo delle trattative.
Musumeci indignato
“L’assenza di ITA Airways al tavolo convocato oggi dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è offensiva quanto intollerabile. E non basta che il ministro del Lavoro Orlando affidi il suo disappunto alle agenzie. Bisogna intervenire, con estrema urgenza, per tutelare i 534 lavoratori ex Almaviva e le loro famiglie. La Regione, sin dall’inizio di questa grottesca vicenda, è stata al loro fianco e continuerà a farlo, con in testa il sottoscritto e l’assessore al Lavoro Scavone. Ma basta con le chiacchiere e le tattiche! ITA ha goduto di tutto il favore e la comprensione (per non dire altro) del governo italiano. La Regione, assieme ai lavoratori, chiede una immediata nuova convocazione del tavolo, attorno al quale dovrà essere, una volta per tutte, risolto il caso di queste donne e uomini che per lunghissimo tempo hanno lavorato nei call center e che d’un tratto sono stati precipitati nella disperazione dopo il ritiro della commessa a Covisian da parte della compagnia Ita Airways” dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
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