Si inasprisce la vertenza Covisian a Palermo con la mobilitazione dei lavoratori del call center che rischia la chiusura. Martedì 19 aprile alle ore 19 le segreterie territoriali  Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Tlc organizzano una mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori con una fiaccolata a sostegno della vertenza Covisian per la commessa Ita. La protesta non si arresta e alla vigilia dell’incontro ministeriale: appuntamento in corso Vittorio Emanuele davanti alla cattedrale di Palermo per un corteo illuminato da fiaccole.

Mancato rispetto dell’accordo

Il mancato rispetto dell’accordo di clausola sociale sottoscritto al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali il 21 ottobre scorso, dopo 6 mesi mette a rischio di licenziamento 543 lavoratrici e lavoratori palermitani. “Ci mobilitiamo ancora una volta – sostengono i sindacati in una nota – per difendere i diritti e la dignità umana, per il rispetto degli accordi sottoscritti e per la corretta applicazione delle clausole sociali. Continuiamo a denunciare con forza che è inaccettabile e paradossale che proprio Ita, società che al 100% risulta essere proprietà dello Stato, avvia gare al massimo ribasso che eludono le leggi italiane”.

Appello a tutti

I sindacati chiamano a raccolta tutti per una partecipazione massiccia alla manifestazione: “Ci appelliamo alla solidarietà e all’attiva partecipazione al corteo – aggiungono Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Tlc – da parte di tutte le cittadine e i cittadini palermitani per la salvaguardia del lavoro e dell’occupazione nel nostro territorio. Inoltre, chiediamo il massimo coinvolgimento delle istituzioni locali e nazionali, della stampa e dei media per  la risoluzione della vertenza che rischia di trasformarsi in un “massacro sociale”, creando disoccupazione e disperazione per 543 famiglie palermitane”.

La situazione

I 543 lavoratori ex Almaviva-Covisian, gran parte in Cigs a zero ore e con l’avvio del licenziamento collettivo per 221 operatori del call center di Covisian, si sono già rivolti nei giorni scorsi all’opinione pubblica in vista del 20 aprile, giorno in cui è stato convocato un tavolo per risolvere la vertenza. Al momento Ita Airways ha informato che dall’ 1 maggio sarebbero disposti ad assumere i 217 già operativi, ma a Roma.