Non solo Falcone. La memoria oggi va a tutte le vittime della mafia di ogni tipo e per questo c’è anche chi sceglie la presenza in territori di frontiera come il quartiere palermitano di Brancaccio
Mai visti due ministri a Brancaccio
“Due ministri importanti come quello della giustizia e dell’istruzione assieme a Brancaccio, contemporaneamente, non si erano mai visti. E’ uno dei tanti miracoli che ci ha fatto il nostro beato padre Pino Puglisi”. Lo dice Maurizio Artale, presidente del Centro Padre Nostro, dopo la visita di Marta Cartabia, ministro della giustizia, e Patrizio Bianchi, ministro dell’istruzione, che oggi saranno anche presenti al Foro Italico di Palermo alle commemorazioni nel trentennale delle stragi mafiose del 1992.
A commemorare Francesca Morvillo, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e gli uomini delle loro scorte, nel trentennale delle stragi, ci saranno anche dell’Interno Luciana Lamorgese, dell’Università Maria Cristina Messa, degli Esteri Luigi Di Maio. il capo della Polizia Lamberto Giannini, il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo, il procuratore di Roma Francesco Lo Voi. La manifestazione sarà trasmessa in diretta su Rai1.
I ministri e i bambini
Durante la visita, Artale ha anche sollecitato il ministro Cartabia rispetto alle problematiche dei bambini costretti spesso a dover seguire le madri nelle carceri. Il ministro Cartabia ha riferito che il suo obiettivo personale è quello di “zero bambini in carcere” e che già la commissione giustizia ha esitato il provvedimento che dovrà ora seguire i passaggi parlamentari. “Attendiamo fiduciosi – ha sottolineato Artale – che si concluda l’iter parlamentare per sbloccare tutte le procedure burocratiche per realizzare gli Icam nelle varie regioni. Anche noi abbiamo presentato un progetto per al provveditore delle carceri siciliane per realizzare un istituto a custodia attenuata per le mamme, infatti, il primo è nato in via sperimentale a Milano circa 12 anni fa, ma il nostro al momento risulta fermo e attendiamo il via libera dal Parlamento”, ha concluso Artale.
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