Riparte dalla Commissione bilancio il lavoro dell’Assemblea regionale siciliana sui documenti economico finanziari nel 2020. Se non si considera l’anticipo con la seduta straordinaria solenne nel giorno dell’Epifania per la commemorazione del Presidente della Regione Piersanti Mattarella assassinato dalla mafia esattamente 40 anni fa, oggi è il giorno della riapertura dell’Ars.
La Commissione bilancio è convocata per analizzare il documento di esercizio provvisorio. Un disegno di legge in 15 cartelle approvato dalla giunta e trasmesso al Parlamento nei giorni fra Capodanno e l’Epifania dopo che la Regione era uscita dall’impasse dei buchi di bilancio e dal rischio di tagli lacrime e sangue.
La situazione non è certo rosea sul fronte dei conti. L’esercizio provvisorio deve servire a dare il tempo agli uffici da un lato e ai deputati dall’altro, di fare un bilancio di previsione 2020 accorto ma già questo documento si presta alle polemiche sui tagli e sui finanziamenti che ci si attendeva fossero ripristinati ma che non risultano nella prima bozza.
Il percorso anche di questo documento che dovrebbe essere rapido e più tecnico che politico rischia di non essere semplice. “Nonostante le promesse del giorno di Capodanno il governo della Regione continua a prendere in giro i siciliani – dice il deputato del Pd Anthony Barbagallo – ed in particolare i lavoratori del teatro Bellini di Catania. Con l’articolo 8 dell’esercizio provvisorio appena proposto dal governo, infatti, rispetto al consolidato dello scorso anno il teatro catanese deve fare i conti con un taglio di un milione e duecentomila euro. E mentre per altri capitoli di spesa è stata garantita una copertura anche per il 2021, per il Bellini la cifra resta a zero”.
“Il partito democratico in commissione Bilancio ed in Aula si farà carico di proporre emendamenti per recuperare lo stanziamento dello scorso anno. Siamo curiosi di vedere come voteranno tutte le forze parlamentari che nelle ultime settimane si sono spese in proclami a favore della cultura in Sicilia”.
E’ soltanto una delle’contestazioni’ all’esercizio provvisorio che si presenteranno già oggi in sede di Commissione
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