Nasce oggi in Sicilia, ma inizia già a radicarsi su tutto il territorio nazionale, il comitato per il diritto al voto, il cui obiettivo è restituire agli italiani la certezza di avere la possibilità di scegliere di essere rappresentati e di rappresentare. “In occasione della presentazione delle liste per il rinnovo del parlamento la lista ‘Noi di centro con Mastella’ è stata oggetto di un trattamento diverso a seconda delle Regioni in cui venivano presentate le candidature – spiega Lucia Pinsone, presidente di Vox Populi e candidata alla Camera in tale lista –. Le Corti d’Appello si sono espresse a macchia di leopardo, ammettendola in undici regioni in quanto in possesso dei requisiti per i quali non necessitava la raccolta delle firme e non ammettendola nelle rimanenti nove regioni per il motivo opposto, di fatto impedendo così a milioni di persone di esprimere il loro voto in un momento in cui il Paese ha bisogno di potere esprimere tutte le sue migliori intelligenze”.

Rischio di gravi violazioni

“Da oggi  l’Italia – continua la Pinsone – è un po’ più povera e un po’ più lontana dai cittadini e dalla realtà e ancora una volta si pone fuori da quelle che ormai da tempo sono le indicazioni provenienti dall’Unione Europea che ci chiede l’uniformità dei giudizi a tutti i livelli per non incorrere in gravi violazioni dei fondamentali diritti della collettività”. Il comitato per il diritto al voto vede tra i fondatori, oltre a Lucia Pinsone, alcuni degli altri ex candidati nelle liste escluse, Valentina Valenti, Domingo Vasi, Gessica Tonarelli,  Dania Papa, Erasmo Bonura, Giuseppe Craco, Francesco Paolo Battaglia.

Appello a Mattarella

“Cominceremo, ma sarà solo il primo passo, – dichiarano i fondatori del comitato -con la richiesta al presidente della Repubblica,  in quanto garante della Costituzione, di attivare tutti i canali possibili affinché l’Italia non debba essere responsabile di avere violato i diritti fondamentali dei cittadini costituzionalmente garantiti. Conoscendo la sensibilità ai temi dei diritti fondamentali dei cittadini che il presidente Mattarella ha sempre avuto nell’esercizio della più alta carica dello Stato, non dubitiamo che il nostro appello avrà l’attenzione che merita e determinerà provvedimenti consequenziali”.

L’attenzione dei partiti

“Tante donne e tanti uomini che si sono spesi per il legittimo diritto al voto e per l’altrettanto legittima aspirazione di rappresentare il proprio Paese in parlamento meritano attenzione – conclude Pinsone –. Pertanto rivolgiamo un appello a tutti i partiti che saranno presenti alla Camera e al Senato perché prestino la dovuta attenzione al gravissimo vulnus di una legge che priva parte degli Italiani dei propri diritti e cerchino, nel comfort dei propri seggi legittimamente ottenuti, una soluzione per tutti noi, al netto di una riforma elettorale auspicata ormai da tutti”.

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