Roberto Lagalla si avvicina alla vittoria delle elezioni a Palermo. A più di metà delle sezioni scrutinate (305 su 600), l’esponente del centrodestra rimane nettamente avanti, con il 49.04% di consensi. Lo segue a distanza il candidato del centrosinistra Franco Miceli, con il 28.6%. Terzo Fabrizio Ferrandelli, candidato di +Europa-Azione, con il 14.02%. Oltre 100.000 preferenze analizzate, su una platea complessiva di 227.000 votanti, meno del 42% degli aventi diritto. Uno dei dati d’affluenza più bassi registrati negli ultimi anni. Forza Italia, almeno per il momento, si mantiene primo partito. In doppia cifra anche PD e Fratelli d’Italia.
I dati sul voto di Palermo (Sezioni 305 di 600)
Roberto Lagalla (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Prima l’Italia, Noi con l’Italia, UdC, Nuova DC, Alleanza per Palermo, Lavoriamo Per Palermo, Moderati per Lagalla) 49.04%
Franco Miceli (Progetto Palermo, M5S, PD, Sinistra Civica Ecologista) 28.6%
Fabrizio Ferrandelli (+Europa-Azione, E tu splendi Palermo, Rompi il sistema) 14.02%
Rita Barbera (Rita Barbera sindaco, Potere al Popolo) 4.1%
Francesca Donato (Rinascita Palermo) 3.19%
Ciro Lomonte (Siciliani Liberi) 1.04%
Voto per lista
ROBERTO LAGALLA
Forza Italia 11.9%
Fratelli d’Italia 10.46%
Noi con l’Italia 3.34%
UdC 3.84%
Nuova DC 5.83%
Alleanza per Palermo 4.53%
Lavoriamo per Palermo 9.09%
Prima l’Italia 5.28%
Moderati per Lagalla 0.87%
FRANCO MICELI
Progetto Palermo 5.89%
PD 10.93%
M5S 6.84%
Sinistra Civica Ecologista 3.83%
FABRIZIO FERRANDELLI
+Europa-Azione 8.06%
E tu splendi Palermo 1.32%
Rompi il sistema 0.93%
CIRO LOMONTE
Siciliani Liberi 0.95%
FRANCESCA DONATO
Rinascita Palermo 2.88%
RITA BARBERA
Rita Barbera Sindaco 2.8%
Potere al Popolo 0.43%
La possibile ripartizione dei seggi
Sul fronte delle liste, la coalizione di centrodestra si attesta attorno ad un 55% complessivo, ottenendo così 24 seggi nella futura composizione di Sala delle Lapidi. Capofila Forza Italia, che si aggira intorno al 12%, seguita a stretto giro di posta da Fratelli d’Italia, al 10,5%. Bene Lavoriamo per Palermo, lista civica nella quale vi sono candidati i consiglieri uscenti di Italia Viva, sopra il 9%. Al momento, scatterebbero i seggi anche per la Nuova DC di Totò Cuffaro, che si aggira intorno al 6%, e per Prima l’Italia, nuovo soggetto politico di Matteo Salvini, poco sopra il 5%. Risale verso lo sbarramento anche Alleanza per Palermo, lista di Totò Lentini che si trova al 4,5%. Ben sotto il 5%, almeno attualmente, l’UdC, Noi con l’Italia e Moderati per Lagalla.
Con riguardo ai sedici seggi rimanenti, la coalizione progressista guidata da Franco Miceli dovrebbe aggiudicarsi i 2/3 dei posti rimanenti. Scranni da dividere fra PD (lista intorno all’11%), M5S (poco sotto il 7%) e Progetto Palermo (intorno al 6%). Sotto il 5% la lista di Sinistra Civica Ecologista, guidata dall’assessore uscente Giusto Catania. La quota restante andrebbe alla coalizione di Fabrizio Ferrandelli. In tal senso, solo la lista di +Europa-Azione è sopra lo sbarramento, attestandosi intorno all’8%.
Astensionismo sempre peggio
L’unica vera vittoria è quella che non si vorrebbe raccontare. Vince il partito dei ‘io non voto’. Resta bassa anche nella rilevazione finale delle ore 23 l’affluenza alle urne in Sicilia e in particolare a Palermo dove il voto è proseguito fino a tarda ora anche ben oltre le 23 per tutti coloro che erano già al seggio
L’affluenza a Palermo
A Palermo l’affluenza alla chiusura dei seggi risulta essere del 41,85% contro il 52,60% della stessa ora nelle elezioni precedenti. Una perdita secca di quasi 11 punti percentuali. ha votato molto meno della metà degli aventi diritto al voto complice anche il caos ai seggi, i ritardi nelle aperture, la coincidenza con la finale che ha portato il Palermo in serie B. Nonostante la normalizzazione della situazione, peraltro tardiva, resta alto il rischio concreto di una pioggia di ricorsi e già sono state aperte inchieste su quanto accaduto
Commenta con Facebook