Siciliani liberi è la lista che avrà il primo posto sulla scheda elettorale per le regionali del 25 settembre in Sicilia. È il risultato del sorteggio che si è svolto stamane in Corte d’appello, a Palermo.

L’ordine delle altre liste

Seguono Chinnici presidente, In Sicilia Renato Schifani presidente, Azione – Italia Viva – Calenda, De Luca Sindaco di Sicilia- Sud chiama Nord, e Movimento 5 Stelle.

I candidati alla Presidenza della Regione

In lizza Renato Schifani ex presidente del senato candidato del centrodestra appoggiato da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Prima l’Italia Lega, Dc Nuova, Popolari e Autonomisti; Caterina Chinnici, europarlamentare già vincitrice delle primarie di coalizione, appoggiata da Pd, Centopassi, +Europa; Gaetano Armao, Vice presidente della Regione uscente, candidato del terzo polo appoggiato dalla lista unica di Azione e Italia Viva; Nuccio Di Paola, deputato regionale e candidato dei 5 stelle appoggiato dalla lista unica pentastellata; Cateno De Luca, ex sindaco di Messina fondatore di Sicilia Vera appoggiato da ben 39 liste nelle varie province (erano originariamente 40 ma alla fine non è stata presentata la lista Orgoglio siculo a Palermo); Eliana Esposito attrice che corre per gli indipendentisti Siciliani Liberi appoggiata da un’unica lista della stessa denominazione come anche Fabio Maggiore che corre per Italia Sovrana e Popolare ma su questa lista c’è un ricorso pendente.

La carica dei 1027 candidati

In corsa, complessivamente ci sono 1027 candidati, 49 dei quali fra candidati presidente e loro listini, poi le liste provinciali, 6 quelle del centrodestra con 372 candidati seguiti da 234 candidati di Cateno De Luca che in alcune province ha messo in campo 9 liste, in altre in media tre, solo 2 a Palermo dove una, Orgoglio siculo, non è stata ammessa per carenza di firme valide a sostegno.

In campo sindaci, assessori e consiglieri comunali

Nelle liste c’è la carica anche di una cinquantina di sindaci, molti messi in campo da De Luca ma i sindaci sono stati schierati da tutti i partiti. Già nel listino de Luca ne mette in campo due ma tutti i partiti puntano al raccordo con il territorio attraverso gli amministratori locali. Oltre ai sindaci ci sono presidenti di consigli comunali, assessori e consiglieri comunali di comuni medio piccoli.

L’Election Day

Per la Sicilia, quello del 25 settembre, sarà un Election Day. Si voterà infatti anche per il rinnovo della Camera e del Senato con il Rosatellum bis, sistema elettorale misto, dando così luogo alla XIX legislatura della storia della Repubblica.

Due novità rispetto alle elezioni precedenti

A differenza del 2018, quando ci vollero tre mesi per arrivare al Governo Conte con il MoVimento 5 Stelle e la Lega, stavolta ci saranno due differenze: l’estensione del diritto di voto al Senato per chi ha compiuto 18 anni e la riduzione del numero dei parlamentari: da 640 a 400 seggi alla Camera e da 315 a 200 al Senato (con 5 senatori a vita). I nuovi membri resteranno in carica per cinque anni, salvo elezioni anticipate.

Due schede per le elezioni nazionali

Domenica 25 settembre gli elettori si troveranno di fronte due schede, una per il Senato e l’altra per la Camera. Si dovrà tracciare una croce sul nome del candidato o della candidata all’uninominale o sul nome del partito scelto.
Se si barra il nome del candidato all’uninominale, sarà distribuito proporzionalmente alle liste che lo sostengono. Se, però, il partito di riferimento è soltanto uno, allora avrà tutti i voti che finiranno sul candidato all’uninominale. Non è possibile il voto disgiunto.
Se si barra il simbolo del partito, con accanto la lista bloccata dei candidati, i voti saranno distribuiti proporzionalmente in base al risultato raggiunto dal partito a livello nazionale. Più voti un partito ottiene, più parlamentari può eleggere.

La precisazione del ministero dell’Interno

Il Ministero dell’Interno, a tal proposito, precisa: “Sono proclamati eletti, per la parte proporzionale, i candidati della lista del collegio plurinominale secondo l’ordine di presentazione, nel limite dei seggi cui la lista abbia diritto. Per la parte maggioritaria, è proclamato eletto il candidato più votato in ciascun collegio uninominale”.

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