In attesa dei lavori annunciati dall’Amministrazione, allo svincolo di Brancaccio bisogna fare i conti con la realtà. Nell’area della II Circoscrizione, futura porta Sud d’ingresso e di uscita di Palermo, la situazione dell’asfalto è critica. Lì dove, a breve, dovrebbero partire gli interventi per la costruzione e la definizione delle bretelle di collegamento con viale Regione Siciliana, lo stato della sede stradale è tutt’altro che confortante.
La manutenzione stradale rimane in stato d’emergenza
Di certo, per il capoluogo siciliano, non si tratta di un caso isolato, bensì di un esempio tipico della condizione vissuta dalle strade della città. Quello della manutenzione stradale è stato inserito infatti fra i principali fascicoli sulla scrivania del sindaco Roberto Lagalla. Dal Comune è stato lanciato il maxi piano d’intervento per rinnovare il tappetino bitumato nelle arterie di collegamento fra il porto e via Belgio, nonchè su tutto l’asse di via Libertà. Ma per le periferie c’è ancora troppo poco all’orizzonte.
Il caso dello svincolo di Brancaccio
Una situazione grave e palesata dallo stato dello svincolo di Brancaccio. Ciò in particolare nel tratto che immette su via Messina Montagne, all’incrocio con via Gioacchino Di Stefano. Sul lato sinistro della carreggiata infatti sono presenti diversi crateri che si sono creati nel tempo a causa della pioggia e del continuo passaggio di mezzi pesanti sul posto. Un rischio sul quale il consigliere della II Circoscrizione Pasquale Tusa invita a far presto. “Si rischia l’incolumità pubblica – attacca -. Il problema è ancor più grave considerato che le buche si trovano in corrispondenza di una curva che ne riduce la visibilità“. Il caso è stato già segnalato agli uffici, anche se i tempi d’intervento non sono ancora noti.
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