• I deputati regionali Lupo e Dipasquale attaccano il governo sull’emergenza abitativa
  • “Problema ancora più drammatico per il Covid che ha aumentato povertà e distanze sociali”
  • Valentina D’Orso, M5s “Manifestazione impone alla politica tutta di affrontare problema a 360 gradi”
  • E si domanda: “Che fine hanno fatto risorse destinate a inquilini morosi incolpevoli e con basso reddito?

“Il governo regionale ha ignorato il problema abitativo in Sicilia, reso ancora più drammatico dalla crisi Covid che ha aumentato la povertà e le distanze sociali”. Sono le parole del capogruppo Giuseppe Lupo ed il parlamentare regionale del Partito Democratico all’Ars Nello Dipasquale che hanno partecipato alla manifestazione di protesta promossa dai sindacati di categoria Sunia, Sicet e Uniat che si è svolta a Palermo davanti la Presidenza della Regione sull‘emergenza casa nell’isola. Sono attesi, infatti, 25.000 sfratti con 20.000 famiglie interessante. Numeri che preoccupano i sindacati. E non solo.

“Governo e maggioranza boicottano ddl riforma Iacp”

Proprio Dipasquale è il primo firmatario del disegno di legge 228, presentato oltre tre anni fa dal gruppo Pd all’Ars, sulla riforma degli Istituti Autonomi Case Popolari.

“Un disegno di legge – aggiungono Lupo e Dipasquale – che il governo e la maggioranza continuano a boicottare. Servono misure dirette a sostegno delle fasce più deboli, interventi destinati agli enti locali, nuove politiche di edilizia abitativa e serve un confronto con le associazioni di categoria: su questi ed altri punti – concludono – il PD ha predisposto un Ordine del giorno all’Ars, il governo ha il dovere di affrontare un tema che mette in ginocchio migliaia di famiglie in Sicilia”.

M5s “Politica affronti il problema”

“La manifestazione di oggi sull’emergenza abitativa organizzata a Palermo da Sunia, Sicet e Uniat impone alla politica tutta di affrontare il problema a 360 gradi ed in modo strutturale”. Lo dice il deputato del Movimento 5 Stelle, Valentina D’Orso.

L’esponente pentastellata continua: “È per questo che ho depositato un’interrogazione per chiedere al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che ha competenza sulle politiche abitative, se è stata fatta una ricognizione su come siano state spese e prima ancora se siano state spese tutte le risorse stanziate dallo Stato e assegnate alle Regioni per i piani di edilizia residenziale pubblica dal 1978 ad oggi”.

D’orso prosegue: “Ho chiesto di fare la ricognizione delle eventuali risorse inutilizzate e delle cause della mancata utilizzazione nonché di intervenire per il reimpiego immediato delle risorse eventualmente residuate per offrire alloggi a canone sociale. Ho depositato, inoltre, una proposta di legge che razionalizza e semplifica la procedura per l’erogazione dei contributi per la morosità incolpevole, eliminando paletti inutili e controproducenti e attribuendo la competenza per l’erogazione direttamente all’agenzia delle entrate, sulla scorta dell’esperienza maturata con i contributi a fondo perduto durante la pandemia. Oltre a questo, la mia proposta di legge istituisce l’Osservatorio nazionale della condizione abitativa proprio come richiesto da sindacati e associazioni degli inquilini ed introduce un fondo di garanzia per sostenere l’accesso al mercato delle locazioni di giovani coppie e famiglie monogenitoriali con basso reddito”.

“Che fine hanno fatto le risorse”?

“A livello nazionale il tema è oggetto di attenzione grazie al Movimento 5 Stelle. Il Governo regionale invece è del tutto latitante e inadempiente. Che fine hanno fatto le risorse trasferite dallo Stato alla Regione destinate agli inquilini morosi incolpevoli e a quelli con basso reddito che avrebbero potuto evitare tanti sfratti? La Regione non ha ancora pubblicato i bandi per l’erogazione dei contributi 2019 e 2020, contributi consistenti previsti dal Governo Conte proprio per fare fronte all’emergenza economica conseguente alla pandemia da Covid 19. La Regione Siciliana ha fatto poco o nulla pur avendo tutti gli strumenti per impedire questo dramma sociale”.

“Regione intervenga prima che sia tardi”

“Esattamente da un anno esorto la Regione ad emanare i bandi che tutelano non solo gli inquilini morosi, ma anche i proprietari che affittano le proprie case. La Regione deve intervenire prima che sia davvero troppo tardi”.