Nuova emergenza rifiuti a Palermo per la protesta dei lavoratori che attraverso i rappresentati sindacali hanno proclamato lo stato di agitazione. E così il capoluogo si presenta con diversi quartieri dove i cassonetti sono sommersi dai rifiuti.
E come capita in questi casi sono stati numerosi gli interventi del vigili del fuoco che nel corso della notte hanno spento diversi incendi. E’ successo in via Villagrazia, a Falsomiele, in via Troina, in via Papa Sergio I. Diverse le squadre impegnate per spegnere le fiamme dei cumuli di rifiuti che sono andati avanti per tutta la notte.
Il presidente Giuseppe Norata ha chiesto ai sindacati di interrompere subito lo stato di agitazione perché “continua a creare numerosi disagi nell’organizzazione dei servizi di raccolta dei rifiuti urbani, determinando già da qualche giorno la presenza diffusa di cumuli in numerose zone del territorio comunale”. Ma i sindacati ribadiscono che servono precisi impegni da parte dell’azienda che aveva prospettato una situazione finanziaria molto grave.
Il sindaco Leoluca Orlando aveva garantito che si stavano mettendo in campo tutti gli strumenti per garantire il proseguimento delle attività senza tagli. Ma i sindacati hanno chiesto un nuovo incontro con l’azienda. Fino ad allora lo stato di agitazione prosegue. E così le strade resteranno spazzate, i cestini pieni, cumuli di rifiuti che assediano strade e scuole: per strade c’è un arretrato di almeno tre giorni. Il servizio di spazzamento è fermo perché l’azienda ha dovuto dirottare il personale a svuotare i cassonetti.
Anche il prefetto di Palermo Giuseppe Forlani chiede un intervento per riportare la situazione alla normalità. Da via Cavour è partita la richiesta a Rap di una relazione per comprendere quali sono i motivi della protesta.
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