Puntata ‘infuocata’ di Casa Minutella, il talk show condotto da Massimo Minutella su BlogSicilia. Tema: le oltre 800 bare accatastate al cimitero dei Rotoli di Palermo.

Ospiti in studio Toni Costumati, ex assessore del Comune di Palermo (per 27 giorni) e il consigliere comunale ‘storico’ di Forza Italia Giulio Tantillo; e in collegamento i consiglieri comunali Fabrizio Ferrandelli, Giulia Argiroffi e Antonio Randazzo (MoVimento 5 Stelle).

Ferrandelli ha affermato: «Non credo che il problema delle salme siano una novità ma una responsabilità di anni di gestione del servizio cimiteriale». E Argiroffi: «Il primo responsabile, anzi colpevole, è Leoluca Orlando».

Poi il resoconto di Tantillo sul cimitero tanto chiacchierato ma mai realizzato di Ciaculli: «10 anni fa (quando il sindaco era Diego Cammarata, n.d.r.), il Consiglio Comunale votò una delibera, tutt’ora vigente, per avviare i lavori di realizzazione del cimitero. Ma uno scellerato emendamento, presentato dall’opposizione di allora, inerente allo stato del terreno, complicò la situazione. Tornato Orlando, nel suo programma aveva affermato che avrebbe pensato da subito al nuovo cimitero ma sono passati tanti anni. Bisognava avere una programmazione, con le adeguate varianti urbanistiche ma non c’è stata una politica cimiteriale, altrimenti non saremmo a questo punto».

E il pentastellato Randazzo ha ricordato: «Il problema del cimitero non è neanche economico perché i fondi per il nuovo forno crematorio ci sono dal 2015 e ci sono anche quelli per ripristinare quello vecchio. Il problema è burocratico. Il M5S, appena giunto al Consiglio Comunale, si è subito occupato di ponti e della gestione dei cimiteri, con un tavolo ad hoc, per studiare i motivi perché non c’è ancora traccia del cimitero di Ciaculli e del forno crematorio. E subito abbiamo anche inviato un esposto in procura», da cui ne è derivata un’inchiesta giudiziaria.

A tal proposito, ecco l’annuncio dell’ex assessore: «Innanzitutto, finché non ci sarà un nuovo cimitero, il problema non si risolverà. Tuttavia, ad ottobre rientrerà in funzione il forno crematorio guastato. La prossima settimana ci sarà la gara per l’affidamento dei lavori. Ce ne sarà anche una per collocare 200 nuovi loculi sottoterra e 430 fuori terra».

In merito al nuovo forno crematorio, invece, Argiroffi ha confermato che i soldi ci sono dal 2015 ma «manca la progettazione, quindi le risorse che ci sono non possono essere spese. L’amministrazione è bloccata e non lo è casualmente: chi è tenuto a controllare l’azione amministrativa ha deciso che sia così e se ne assume le responsabilità».

Infine, durante la trasmissione, oltre agli sfoghi del conduttore, visibilmente colpito dalla situazione ai Rotoli, c’è stato anche quello di Ferrandelli: «Non c’è coraggio amministrativo, non c’è cura quotidiana. I problemi vengono accatastati finché non spunta un Minutella pungoloso che riporta la notizia. Bisogna prendere un provvedimento d’urgenza e il sindaco ne avrebbe il potere».

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