Si ferma il programma comunale nato per arginare l’emergenza salme nel cimitero dei Rotoli. Lo stop  ai trasferimenti dal cimitero dei Rotoli ad altri camposanto arriva dalle agenzie di pompe funebri di Palermo, aderenti al piano straordinario

Una decisione dovuta alla mancata soluzione di alcuni problemi burocratici nel disbrigo delle pratiche di sepoltura. Fra queste la mancanza di personale, insufficiente, soprattutto nei weekend, a soddisfare le esigenze.

La protesta delle agenzie di pompe funebri (VIDEO)

Ad oggi, sono state trasferite circa 130 salme al cimitero di Sant’Orsola, anche se le bare a deposito rimangono più di 800.  Una situazione illustrata da Alessandro Trinca, dipendente dell’omonima azienda di famiglia. “E’ stato fatto un tavolo tecnico per discutere del trasferimento delle salme dalle abitazioni private al cimitero. Questo a causa della mancanza di personale, tema sul quale l’Amministrazione aveva assunto l’impegno di procedere ad un potenziamento. Hanno solamente mandato una persona in più e, contestualmente, venerdì ne è stata spostata un’altra. Un dipendente che si occupava di trasporti, tumulazioni e cremazioni”.

Una situazione che causa sofferenza nelle famiglie, che non riescono ad elaborare il lutto. “Nel 2021 le famiglie vorrebbero sbrigare le pratiche nel giro di 24 ore. E’ straziante vegliare i propri cari a lungo. Dopo 2-3 notti diventa pesante. E, dipende che scelta fa la famiglia, il defunto può anche andare a deposito e possono passare mesi. Non riusciamo a lavorare serenamente. Noi il problema lo spieghiamo alle famiglie. Diciamo che molto dipende dalla mancanza di personale, ma non possiamo essere l’interfaccia fra il privato e il pubblico. Le famiglie non vogliono sentire ragioni”.

E sulle future iniziative delle aziende di servizi cimiteriali, non si escludono ulteriori aggiornamenti. “Valuteremo se fare sciopero o meno, perché vogliamo capire per quale motivo non è stato potenziato il servizio, integrata la dotazione di personale”.

Zimmatore (Feniof): “Sabato manca il personale”


Intervenuto ai nostri microfoni, il rappresentante della Feniof Eugenio Zimmatore ha confermato le difficoltà delle agenzie. Deficit di personale, rilevati in particolare nel weekend. “Sabato, a Palermo, il personale che lavora negli uffici non è nelle condizioni di rilasciare le autorizzazioni, oltre che al trasporto, alle tumulazioni. Cinque famiglie, che avevano la sepoltura vuota, hanno dovuto mettere i propri cari a deposito perché non c’era il dipendente che doveva lavorare la pratica. In settimana, riusciamo a fare i trasporti, ma sempre a rilento. I dipendenti sono pochi”.

“Abbiamo presentato una serie di lamentale, avuto una serie di incontri anche con l’assessore. E’ accaduto, per tre sabato di fila, di dover avvisare della situazione il Prefetto. Questo perché, due sabati fa, non c’erano nemmeno i dirigenti e l’ufficio era abbandonato a se stesso. Ho dovuto forzare la situazione, perché non riusciamo a regolarci con le famiglie per i funerali e mantenere impegni e orari. Ora, dicono voci di corridoio, stanno cercando di tamponare. Ma, fino a sabato, le salme che avevano una sepoltura sono andate a deposito a causa dell’inesperienza di un impiegato nuovo, che ancora doveva conoscere il portale”. Proprio sul tema informatico, nelle scorse settimane, l’Amministrazione aveva promesso un potenziamento tecnologico, in modo da informatizzare le procedure. Aggiornamento che al momento ancora non si è visto, il che rende più complicata la vita dei lavoratori delle agenzie funebri.