La mancanza di personale amministrativo presso gli Uffici dei Servizi Cimiteriali, a Palermo, continua a rappresentare un problema per la risoluzione del cimitero dei Rotoli. Tematica affrontata in un vertice a Palazzo delle Aquile, al fine di trovare soluzioni informatiche ed organizzative alternative. Un momento di confronto utile a paventare azioni propedeutiche ai trasferimenti delle salme al camposanto di Sant’Orsola.

All’incontro, promosso dal sindaco Leoluca Orlando, presenti anche gli assessori Toni Sala e Paolo Petralia Camassa; il capo di gabinetto Sergio Pollicita; il presidente della Sispi Cesare Lapiana e alcuni rappresentanti delle onoranze funebri.

Le soluzioni digitali pensate dall’Amministrazione

Un problema, quello della burocratizzazione delle pratiche, che è stato un ostacolo non facile da superare. Dopo un periodo di interim, con l’invio della documentazione tramite Pec, vi è stato un ritorno alla presentazione in modalità cartacea. Modalità che ha rappresentato un problema, soprattutto alla luce dell’allontanamento di ben 38 dipendenti dai loro incarichi.

Il ricorso al digitale, quindi, si pone in un contesto di sburocratizzazione e facilitazione dell’accesso alla macchina amministrativa. Tra le soluzioni proposte su questo fronte, vi è quella di portare sulla piattaforma online Sispi alcune tipologie di pratiche necessarie al seppellimento o al trasferimento delle salme. Una facilitazione delle procedure per le aziende di pompe funebri e per i cittadini, che potranno quindi svolgere online quello che prima si sarebbe dovuto fare negli uffici. Tra gli upgrade proposti dall’Amministrazione, vi è anche quello di un censimento delle sepolture. Ciò per verificare i tempi di seppellimento delle varie salme nel camposanto dei Rotoli.

Orlando: “Soluzioni digitali passo in avanti”

Un confronto che è stato occasione per confermare ed aggiornare le soluzioni del cronoprogramma. Documento che prevede interventi e misure nel breve e medio periodo finalizzate a riportare la situazione dei cimiteri alla normalità. Si è discusso, dunque, dei problemi di destinazione delle salme che non hanno un loculo. Ciò ricordando che “il diritto al seppellimento – ha sottolineato l’assessore Sala – è fondamentale e l’amministrazione sta lavorando quotidianamente per uscire da un’emergenza drammatica per tutta la città“.

Per il sindaco Leoluca Orlando l’incontro di questa mattina “conferma, oltre all’impegno mai venuto meno dell’amministrazione comunale per fronteggiare l’emergenza cimiteriale, la sinergia con tutte le parti chiamate in causa per risolvere il problema. Le soluzioni di tipo digitale a cui l’amministrazione sta lavorando costituiscono un ulteriore passo in avanti”.

Chinnici (Italia Viva): “Da Orlando solo bluff, intervenga Roma”

Per risolvere l’emergenza cimiteri a Palermo serve un vero intervento del Governo nazionale e dell’Esercito, così come chiesto dal Consiglio comunale, non pannicelli caldi che non serviranno a nulla se non a prolungare l’agonia delle famiglie. Tra direttive, ordinanze, cronoprogrammi e chiacchiere varie, il risultato è stato solo di far allungare i tempi. Il sindaco Orlando la smetta di bluffare o sarà il Consiglio a chiedere a Roma di agire”. Lo dichiara il capogruppo di Italia Viva a Sala delle Lapidi Dario Chinnici.

L’ordine del giorno, votato all’unanimità dal Consiglio con l’appoggio della Giunta – sottolinea Chinnici – impegna il sindaco e il presidente del Consiglio a chiedere l’intervento del Ministero della Salute e di quello della Difesa per la costruzione del nuovo cimitero e lo snellimento di tutte le procedure utili a uscire dall’emergenza“.

Niente a che fare con quanto, invece, ha fatto il sindaco Orlando, capace solo di chiedere l’intervento delle forze armate per spostare le bare e movimentare la terra, cose che non faranno diminuire le quasi mille bare ferme a deposito, né risolveranno i problemi dei campi di inumazione o del forno crematorio. Se Orlando pensa di giocare con il futuro della città sbaglia di grosso. Il Consiglio è pronto a far valere le sue prerogative”.

Continuano i trasferimenti dai Rotoli a Sant’Orsola

Intanto, le imprese funebri continuano il loro lavoro per trasferire le bare dal cimitero di Santa Maria dei Rotoli a quello di Sant’Orsola. Dodici salme al giorno per due volte a settimane: ventiquattro bare in totale da sottrarre alle oltre 900 a deposito. Da venerdì 3 settembre sono partiti i primi 75 trasferimenti verso il cimitero di via Parlavecchio. La Federazione Nazionale Imprese Funebri è già al lavoro per condurre le prime traslazioni di salme, realizzate al prezzo simbolico di 100 euro. Successivamente toccherà alle bare per le quali le famiglie hanno prestato il consenso, ma su cui manca la firma dell’accordo. Il passaggio di consegne avverrà a partire dal 14 settembre.

A coadiuvare il personale delle imprese vi erano gli operai della Reset. I dipendenti comunali, armati di tuta ed armamentario necessario, hanno rintracciato e portato all’esterno i feretri destinati al trasferimento. Operazioni necessarie per ridurre il numero di bare presenti all’interno delle tensostrutture. Aree che hanno subito, più di altre, gli effetti della pioggia caduta nelle ultime quarantotto ore.