A Balestrate, nel Palermitano, in arrivo dalla Regione Siciliana ben sette milioni per proteggere il lungomare eroso dalla forza del mare. Si tratta di un intervento contro il dissesto idrogeologico a protezione della spiaggia.

Il finanziamento è stato disposto dall’Ufficio speciale per la progettazione

“Il lungomare di Balestrate potrà presto essere messo al riparo dalle mareggiate che, negli anni, hanno divorato ampie porzioni di spiaggia. Per proteggere e valorizzare anche quest’altro tratto di costa del Palermitano abbiamo stanziato sette milioni di euro attraverso la Struttura contro il dissesto idrogeologico e, grazie al celere lavoro svolto dal nostro Ufficio speciale per la progettazione, abbiamo già predisposto e trasmesso al Comune tutta la documentazione necessaria per potere accedere al finanziamento”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.

Anche a Balestrate il fenomeno dell’erosione costiera

In particolare, Musumeci ha annunciato il via all’iter che consentirà di realizzare le opere di difesa richieste dall’amministrazione comunale del piccolo centro balneare situato nel Golfo di Castellammare. Si tratta, in particolare, dei tratti del litorale maggiormente interessati dal fenomeno dell’erosione costiera e che sono compresi tra l’arenile a ridosso di due corsi d’acqua che sfociano in mare e il molo del porto turistico. I tecnici diretti da Leonardo Santoro hanno redatto il cosiddetto “documento di indirizzo alla progettazione” e quello delle “alternative progettuali” e così, a breve, potrà essere pubblicata la gara per pianificare le opere e, subito dopo, quella per realizzarle.

Gli interventi pianificati

Oltre alle strutture da collocare nello specchio d’acqua a ovest dell’abitato e sul tratto della baia denominata “Le Grotte” – rispettivamente un pennello permeabile e una barriera frangiflutti – si provvederà a mettere in sicurezza i tratti terminali dei torrenti Calatubo e Forgitella. L’obiettivo è quello di realizzare una spiaggia emersa più stabile anche attraverso un successivo intervento di ripascimento, considerato che in alcuni punti il mare ha cancellato anche dieci metri di terraferma.

Articoli correlati