Il caso dei lavoratori dell’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese che dovrebbero essere presto assorbiti dalla Blutec è al centro dell’interrogazione al ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda presentata da Gabriella Giammanco, deputato alla Camera di Forza Italia.

“Vorrei sapere dal ministro Calenda – ha detto la Giammanco durante l’interrogazione  – come il Governo intende osservare l’impegno assunto con gli operai ex Fiat di far assorbire al più presto 400 unità lavorative dalla Blutec, azienda specializzata nella produzione della componentistica per auto a cui lo Stato ha versato, tramite l’agenzia Invitalia, 75 milioni di euro”.

L’intesa, si legge su Madonienotizie, portata a termine dagli AD di Invitalia e di Blutec, prevedeva che entro i primi mesi del 2016 Blutec assumesse almeno 250 operai ex Fiat e che entro il 2017 ne assumesse altri 150. Ad oggi, però, sono stati assorbiti soltanto 90 lavoratori – ha aggiunto Gabriella Giammanco -. Il riassorbimento degli ex metalmeccanici di Termini Imerese è in forte ritardo, a conferma che il sud e’ stato totalmente ignorato dal governo Renzi. Le politiche di rilancio del Mezzogiorno, al di là degli annunci, sono state inesistenti. Il Governo abbia almeno un sussulto di dignità e rispetti gli impegni presi con gli ex lavoratori Fiat di Termini Imerese”.

Sulla stessa linea è il coordinamento provinciale di Forza Italia di Palermo, coordinato da Nunzio Panzarella, che in una nota afferma: “Con la vittoria del No e le dimissioni di Renzi, bisogna parlare di temi concreti, ritornando a dare voce ai territori e agli Interessi dei siciliani. Tema importante nella provincia di Palermo è quello legato alla Fiat di Termini Imerese, strumentalizzato dal Pd e dal duo Serracchiani Faraone per fare incetta di voti del Sì”.