Precari ex Pip di nuovo sul piede di guerra. Saranno in piazza domani con un sit in in via Praga a Palermo. Tornano, infatti, a rischio i loro stipendi del mese di maggio. Lo denuncia il sindacato che sottolinea come, fra i tanti lavoratori regionali, questi continuino ad essere ‘dimenticati e maltrattati

Calabrò “riprende la melina sulla situazione di questi precari”

“Continua la melina sulle spalle di questi padri di famiglia – dice Mimma Calabrò, segretario generale regionale della Fist Cisl Sicilia – trattati come vere e proprie palline da ping pong,  sballottati da un assessorato ad un altro”.

“Anche questo mese – denuncia la sindacalista – gli ex Pip vivono l’angoscia di non avere certezze di una data per il pagamento del sussidio del mese corrente oltre che del trattamento integrativo. Questa incertezza dipende dalla mancanza di personale al Dipartimento lavoro”.

Nessun dipendente incaricato

“Ancora una volta non c’è nessuno delegato ad occuparsi di predisporre quanto necessario per il pagamento. Si tratta di svolgere tutte le pratiche burocratiche necessarie in attesa della pubblicazione della finanziaria in modo da poter procedere all’erogazione delle somme immediatamente dopo la stessa pubblicazione”.

Difficoltà oggettive dell’amministrazione non ricadano sui precari

“Il fatto che ci sia poco personale al dipartimento lavoro è una difficoltà oggettiva ma ciò non può di certo ricadere sulle teste dei pip e delle loro famiglie”.

Frenata anche nel percorso di stabilizzazione

Calabrò rincara la dose anche per quel che riguarda il percorso per la stabilizzazione “Dallo scorso 17 marzo, data dell’ultimo incontro in occasione del quale il Presidente della Regione diede mandato agli uffici dell’Economia e del Lavoro per la predisposizione delle relazioni necessarie allo sblocco del tavolo tecnico romano – racconta Calabrò – nulla sembra essere cambiato. Si va avanti di convocazione in convocazione reiterando le richieste di relazioni e integrazioni mentre la gente aspetta.

Si dimostri la volontà politica

“Quel che manca è una presa di posizione decisa da parte della Regione che dimostri la volontà di risolvere il problema della stabilizzazione, mostrando la determinazione fin qui mancata. Se, invece, non c’è la volontà politica lo si dica chiaramente una volta per tutte.

“I pip sono persone e non burattini che quando non servono si posano in soffitta. Saremo presenti e vigili e alla prossima riunione del tavolo tecnico romano auspicando che ci mani9festi la presenza politica della Regione siciliana in modo da scrivere la parola fine alla condizione di sussidiati e procedere con la stabilizzazione”

Per questo domani giovedì 19 maggio i sindacati unitariamente hanno indetto un sit in davanti al dipartimento lavoro in via Praga a Palermo “replicando per l’ennesima volta l’esasperante protesta alla quale sono costretti ogni mese per rivendicare i propri diritti”

Lavoratori esasperati vittime di taumaturghi

In questo clima – conclude preoccupata Calabrò – i lavoratori esasperato rischiano di cadere in raggiri e di credere in false promesse da parte di improvvisati taumaturghi, politici a caccia di voti e chissà cos’altro”

 

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