Quasi cinquanta rappresentanti del sistema produttivo italiano hanno incontrato l’eurodeputato Marco Falcone, vice capo delegazione di Forza Italia nel gruppo PPE, in occasione di un evento promosso da Confindustria nella capitale europea.

L’iniziativa, ospitata nella sede della confederazione, ha visto la partecipazione di delegazioni industriali e di altri 46 attori economici italiani, per un confronto concreto sulle priorità dell’impresa italiana in Europa.

Falcone ha colto l’occasione per rilanciare l’impegno di Forza Italia a Bruxelles: “Siamo al fianco degli imprenditori – ha detto – con una missione chiara al Parlamento Europeo: abbattere i vincoli ereditati dalle passate legislature e liberare il potenziale economico delle nostre imprese e dell’intera Unione. Vogliamo portare al centro dell’Europa gli orizzonti delle aziende italiane. Noi ci siamo”.

Priorità alle battaglie economiche italiane

Nel suo intervento, l’europarlamentare siciliano ha sottolineato come le richieste del mondo produttivo italiano siano pienamente integrate nell’agenda politica di Forza Italia in Europa: “Le priorità delle imprese italiane sono anche le nostre priorità – ha ribadito –. Per questo stiamo portando avanti battaglie cruciali sia all’interno del PPE sia nella Commissione ECON”.

Tra i temi principali toccati da Falcone: l’emissione di eurobond, l’estensione del PNRR, la semplificazione normativa nei pacchetti Omnibus e nella legislazione finanziaria europea. “Siamo la sentinella del sistema Italia nelle istituzioni comunitarie – ha aggiunto – con un approccio pragmatico alle esigenze reali di chi crea lavoro e investe, nonostante le difficoltà del momento”.

L’incontro rappresenta un segnale politico preciso, volto a rafforzare il dialogo tra rappresentanza istituzionale e mondo delle imprese, in un contesto economico segnato da sfide globali, transizioni ecologiche e digitali, e una burocrazia che ancora frena l’iniziativa privata.

“Confindustria ci ha offerto un’occasione preziosa – ha concluso Falcone – per ascoltare, confrontarci e soprattutto per ribadire che siamo presenti, con idee chiare e strumenti concreti, per sostenere il tessuto produttivo italiano in Europa”.