Le sale cinematografiche restano chiuse nonostante la loro ripartenza era prevista per oggi. La decisione dopo la riunione dell’Anec di Palermo e Provincia allargata ai colleghi trapanesi rappresentati dal presidente Luigi Drago e dal vice-presidente Francesco Pipitone esercente di Alcamo.
Con votazione unanime si è deciso la non riapertura delle sale in quanto restano ancora alcune perplessità sulle prescrizioni contenute nell’ordinanza , ritenute ancora eccessive, del presidente Musumeci e quindi non idonee per la redditività delle imprese cinematografiche.
A questo si aggiunga la mancata ricezione della cassa integrazione e le norme attuative riferite alla legge finanziaria appena approvata in Assemblea regionale che prevede un indennizzo da mancato sbigliettamento.
“Sebbene abbiamo ricevuto rassicurazioni dall’assessore Messina, durante il confronto web di ieri su BlogSicilia da Casa Minutella di un pronto intervento (l’argomento era stato al centro di due diverse puntte del web talk e lo stesso Peria aveva partecipato anche al web talk Sicilia Anno zero di BlogSicilia) per la stesura dell’avviso, attendiamo con urgenza le disposizioni a favore delle imprese cinematografiche – scrive in una nota il presidente dell’Anec Andrea Peria -. L’assemblea si augura un confronto con il tavolo tecnico della protezione civile per dirimere gli aspetti controversi dell’ordinanza. La prossima settimana saremo ricevuti dal presidente dell’Ars on Gianfranco Miccichè a cui chiederemo una spinta propulsiva per accelerare i procedimenti burocratici del sistema pubblico a favore delle imprese. Ad ogni modo Il miglioramento dell’aspetto epidemiologico legato al Covid19 fa ben sperare per L’ allentamento delle prescrizioni e far ripartire le imprese dell’intero comparto. Le arene all’aperto, prossime invece alla riapertura , consentiranno un rapido ricongiungimento tra spettatori e grande schermo”.
Lo scorso 13 maggio, il governo regionale ha voluto dare un segnale alle attività del settore deliberando di stanziare 5 milioni di euro da destinare all’assegnazione di contributi a fondo perduto per consentire ai cinema la riapertura in sicurezza.
Dei fondi potranno beneficiarne il pubblico e il privato, le micro e piccole imprese, gli enti locali territoriali e soggetti no-profit. Con le somme messe a disposizione si potrà procedere a riattivare i cinema chiusi o dismessi e non solo. Il piano di Musumeci prevede che i finanziamenti possano portare a realizzare nuove sale o trasformare quelle esistenti per aumentarne il numero degli schermi, ristrutturare e adeguare gli impianti tecnologici, le apparecchiature e gli arredi.
Ogni soggetto che vorrà partecipare al band della Regione, potrà presentare un solo progetto. I contributi variano da cinquantamila a centomila euro e coprono dal 70 per cento alla totalità dell’investimento, in base alla tipologia dell’ente beneficiario. Spetterà al dipartimento regionale dei Beni culturali provvedere a redigere un apposito bando, da pubblicare nei prossimi giorni. Nell’Isola sono 230 i cinema, tra i quali numerosi multi-sala.
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