Chi mi conosce sa che sono contro qualsiasi tipo di violenza verbale e fisica. L’intento con cui ho postato per qualche ora la vignetta, che ha scatenato polemiche, era ironico, certamente non quello di aizzare l’odio. L’idea non era quella di offendere e denigrare le istituzioni, ho rimosso il post senza problema quando ho capito che qualcuno si era sentito offeso. Mi è stato chiesto di rimuovere la vignetta dal presidente della Regione poche ore dopo, ma io l’avevo già rimossa”.

Così l’assessore regionale al Turismo, Manlio Messina, prendendo la parola in Assemblea regionale, in apertura della seduta parlamentare sulla manovra finanziaria, a proposito del post con l’immagine del premier Conte in manette.

“E’ stato un incidente di percorso – ha concluso – più di toglierla non potevo fare, certamente non posso fustigarmi”.

La pubblicazione del fotomontaggio ha suscitato un vespaio di polemiche. Non sono pochi coloro che hanno chiesto le dimissioni dell’assessore Messina, a partire da Claudio Fava, presidente della Commissione antimafia regionale.

Ha infatti dichiarato Fava: “Con la Sicilia in ginocchio, dilettarsi nei fotomontaggi denigratori nei confronti dei Presidente Conte è già ridicolo. Se a farlo è l’Assessore regionale responsabile per uno dei settori più colpiti, quello del turismo, si tratta di un comportamento irresponsabile che indica l’assenza della benché minima cultura istituzionale, soprattutto quando si fa parte di una Giunta che non riesce nemmeno ad organizzare il semplice invio delle domande per la cassa integrazione. L’assessore Messina si ricordi, se ne è capace, di essere alla guida di un comparto che oggi sta soffrendo, con migliaia di posti di lavoro a rischio. Se non ne è capace, è meglio che se ne vada”.

Dello stesso avviso i deputati del Partito Democratico all’Ars che ieri hanno spiegato: “Il presidente della Regione ci tolga dall’imbarazzo e rimuova immediatamente l’assessore al Turismo Manlio Messina o saremo costretti a richiedere un dibattito d’aula e presentare una specifica mozione di sfiducia. É gravissimo che in un momento così delicato, che richiede la collaborazione fra istituzioni un assessore regionale manchi di rispetto al governo nazionale offendendo con un indecoroso post sulla sua pagina Facebook la Sicilia ed i siciliani che certamente non si riconoscono in questo tipo di esternazioni irriverenti e volgari. La Sicilia ha bisogno di rappresentanti che all’insegna del rispetto e della dignità personale lavorino per lo sviluppo della regione e non di chi nasconde la propria inefficienza dietro umorismi irrispettosi”.

All’attacco anche i deputati del M5S all’Ars: “L’assessore Messina, col suo gesto irresponsabile in un momento storico drammatico, in cui le istituzioni dovrebbero, più del solito, dare prova di maturità ed essere da esempio virtuoso per i cittadini, ha dimostrato che non è degno di rimanere al suo posto: si dimetta”.