L’anno scorso in tutta Italia sono stati commessi 103 femminicidi, di cui 7 in Sicilia. Secondo l’ultimo Rapporto Eures 2019, l’Isola ha il primato per denunce di stalking (35 ogni 100 mila abitanti), con 10 punti percentuali in più rispetto alla media nazionale che è del 24,6%.

Tre femminicidi in due giorni, a gennaio scorso, hanno fatto volare le statistiche in Sicilia dimostrando che le donne continuano ad essere vittime di violenza come ai tempi del “delitto d’onore” o anche peggio.

“Capillare, diffusa sistemica, persistente: la violenza di genere c’è sempre stata”, ha spiegato stamane la sociologa Alessandra Dino aprendo a Palermo la videoconferenza del Centro Pio La Torre che conclude il programma di didattica antimafia nelle oltre 110 scuole in tutta Italia.

“Il corpo femminile, luogo della differenza, diventa anche luogo dell’accanimento della violenza di genere che spesso evidenzia una volontà di distruggere, insistendo sul viso, quasi a volere simbolicamente cancellarne l’identità”, ha continuato Dino.

I lavori sono stati seguiti in streaming da docenti e studenti a causa delle limitazioni imposte in questi giorni. Alla ripresa delle lezioni i ragazzi avranno a disposizione il video per commentarlo in classe. Intervenute anche Mirella Agliastro, magistrato, e Liliana Pitarresi, responsabile del progetto antiviolenza Amorù.

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