C’è un fermato per l’omicidio di Francesco Bacchi. Il giovane Andrea Cangemi di 20 NNI sarebbe quello che avrebbe inferto i colpi mortali al giovane. Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Partinico, delegati dal Procuratore Maurizio De Lucia e dal pm di turno Alessandro Macaluso.
Sarebbe stato Cangemi ad uccidere il coetaneo al culmine di una rissa a cui hanno partecipato sette giovani tra cui la vittima. Avrebbe confessato il delitto davanti al pubblico ministero e ai carabinieri. “Non volevo ucciderlo”, avrebbe detto. E’ indagato per omicidio preterintenzionale.
Non è passato un mese dall’ultimo omicidio lo scorso 21 dicembre sempre in discoteca a Palermo con la morte di Rosolio Celesia avvenuta sempre in una discoteca Noct3 in via Pasquale Calvi a Palermo.
Francesco Bacchi, giovane di 20enne ucciso la scorsa notte a calci e pugni fuori dalla discoteca Medusa di Balestrate, nel palermitano. Si tratterebbe di un altro giovane di 20 anni che avrebbe confessato il delitto dicendo però di non aver avuto intenzione di uccidere la vittima con cui aveva avuto una discussione.
Sarebbe stato ucciso a calci e pugni durante una rissa scoppiata alle 3 di notte tra sette persone probabilmente all’interno della discoteca Medusa di Balestrate e proseguita fuori dal locale, Francesco Bacchi, il 20enne ammazzato la notte scorsa.
Secondo gli investigatori i colpi mortali sarebbero stati sferrati da uno solo dei giovani coinvolti. Lo rivelerebbero le testimonianze delle persone che hanno assistito al pestaggio e una serie di immagini girate dalle videocamere piazzate sia nella discoteca che fuori.
Ci sono tracce di sangue in giro in via Palermo nella zona della discoteca dove nel corso della rissa è morto il giovane di 20 Francesco Bacchi. I carabinieri della scientifica hanno passato palmo a palmo tutte le vie laterali per cercare di individuare tutte le tracce di sangue, segno che nella rissa qualcun altro è rimasto ferito. In caserma a Partinico stanno andando avanti gli interrogatori di quanti hanno preso parte alla rissa. Grazie alle numerose telecamere, molte sono del comune di Balestrate, si stanno cercando gli autori del delitto che hanno preso a pugni e calci il giovane Bacchi. Ieri notte l’ambulanza del 118 ha preso il giovane che è morto poco dopo essere arrivato al pronto soccorso. Le sue condizioni erano disperate.
L’esposto dei residenti
I residenti di Balestrate nelle zona attorno alla discoteca avevano presentato un esposto alle forze dell’ordine per gli schiamazzi e i rischi dopo l’apertura della discoteca Medusa in via Palermo 2. I residenti segnalavano la presenza nell’area di centinaia di soggetti anche minorenni a partire dalle 23 di sabato e fino alle 4 circa con schiamazzi, grida e minacce ai residenti da parte di giovani in preda all’alcol e droghe. Si segnala inoltre il consumo in strada di alcolici e superalcolici con bottiglie e bicchieri abbandonati per strada. Sono state inviate anche foto.
Gli abitanti hanno segnalato “la presenza di venditori ambulanti all’uscita della discoteca con relativa vendita al dettaglio di bevande, anche alcolici e cibi di asporto che hanno causato assembramenti cospicui nelle ore della notte – si legge nell’esposto –Anche la chiusura al traffico di parte di via Palermo ad opera di ignoti che ha causato il parcheggio selvaggio di auto e moto lungo tutta via Repubblica”.
La difesa dei gestori
“Abbiamo prestato soccorso immediatamente e abbiamo 80 testimoni pronti a dimostrarlo. Siamo sconvolti e in queste ore non pensiamo alla nostra attività ma a quello che è successo al giovane ragazzo. Fuori dalla discoteca abbiamo, per ogni serata, un’ambulanza. Era stata una serata tranquilla, intorno alle 3 di notte c’era poco lavoro e quindi l’ambulanza era andata via. La paghiamo a spese nostre”. Così i gestori della discoteca Medusa di Balestrate, dove ieri notte è avvenuta una violenta rissa sfociata nella morte di un 20enne, originario di Partinico. “La nostra discoteca ha aperto da pochissimo – proseguono – era la nostra quinta serata. Ripeto, sembrava una serata tranquilla. Non ci aspettavamo nulla di simile. Siamo fortemente colpiti”, concludono.
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