Dopo “Italian politics 4 Dummies” , ovvero il racconto con telecamera nascosta della campagna elettorale per le amministrative a Palermo del 2017, ecco che pochi giorni dopo l’anteprima nazionale, il movimento dei Coraggiosi ha postato un video su facebook, ripercorrendo tutto l’excursus politico di Fabrizio Ferrandelli che in quella  tornata elettorale puntava allo scranno più alto di sala delle Lapidi.

Un video che ricalcando grafica e stile del film, in questi giorni nelle sale, offre una risposta indiretta a quel “punto di vista” offerto nel documentario. Dal documentario infatti dietro la candidatura di Ferrandelli, oltre all’appoggio ufficiale e noto di Forza Italia, appare la regia di Totò Cuffaro.

BlogSicilia ha sentito su questo Fabrizio Ferrandelli che rivendica una campagna elettorale “francescana” ed alla luce del sole dove alleanze e convergenze necessarie per la legge elettorale sono state realizzate in modo del tutto trasparente e sul programma.

Intanto cominciamo dall’idea di questo video come è nato?

“E’ stato fatto dai ragazzi del movimento, io ne ho apprezzato lo spirito ed infatti l’ho condiviso sulla mia pagina. I ragazzi hanno raccontato senza filtri il mio impegno, la mia azione politica, rivendicando anche questo ultimo anno di opposizione. Lo trovo calzante e come si può vedere ha anche ripercorso tutto il periodo dell’avviso di garanzia.
Io dico sicuramente che non avevo bisogno delle telecamere di La Vardera, se c’era uno che era il candidato più attenzionato di tutti, ero io. Se c’è uno che ha fatto una campagna elettorale francescana, quello sono io, altrimenti non mi sarebbe arrivato il provvedimento di archiviazione delle indagini.

Andiamo alla domanda centrale per chi ha visto il film, dietro la tua candidatura c’erano accordi non conosciuti con l’ex Governatore Cuffaro?

Io quando mi sono dimesso dall’Ars e ho lanciato il movimento dei Coraggiosi e poi la mia candidatura per Palermo, Cuffaro era in carcere. La mia candidatura c’era, cambiando le regole elettorali si sono rese necessarie aperture trasversali. Questo non mi sembra un elemento di novità.  Io ho scelto gli uomini senza condizionamenti, ho portato avanti il mio programma da uomo libero. Oltretutto mi sembra che la lista caldeggiata da Cuffaro non ha neanche superato lo sbarramento ed in  più tutta la coalizione sapeva che io ero indisponibile a scelte eterodirette, nessuno è stato autorizzato a parlare per conto mio.

Ma gli incontri con Cuffaro ci sono stati o no?

Gli incontri ed i contatti sono stati saltuari ed in occasione di eventi pubblici. Cuffaro non è l’origine del mio impegno politico e non dipendo da lui dal punto di vista politico. Per me Cuffaro neanche è un elettore perchè non può votare ma se avesse votato sarebbe stato un elettore come tanti altri.
Io sono un uomo libero ed il mio sistema di alleanze ed il mio programma sono stati resi pubblici nel corso di una conferenza stampa. Cuffaro era un anti orlandiano e che io godessi della simpatia degli anti orlandiani è un’ovvietà. La Vardera non racconta nessuna novità.