• Festa d’agosto senza distanziamento
  • Locale chiuso e sanzionato per violazione delle norme anti Covid19

I Finanzieri del Comando Provinciale di Palermo, unitamente a pattuglie della Divisione Polizia Amministrativa di Sicurezza della Questura, nel corso di servizi di controllo volti a verificare il corretto adempimento della normativa in materia di Covid19, nella serata del 17 agosto hanno proceduto ad effettuare un accesso presso il locale Casa Cuba, in via Messina Marine, adibito di fatto a discoteca.

Controllo dopo una attività di ‘indagine’ sui social

Il controllo è scaturito da preliminare attività informativa svolta dalle Fiamme Gialle che aveva permesso di rilevare che l’evento era ampiamente pubblicizzato sui social media, invitando gli interessati alla partecipazione a quella che, a detta degli organizzatori, sarebbe dovuta essere una festa privata.
Giunti sul posto gli operatori avrebbero constatato la presenza all’interno del locale di circa 300 avventori, intenti per lo più a ballare, non rispettando le vigenti disposizioni in ordine al distanziamento interpersonale.

Ne è scaturito un verbale nei confronti del titolare della struttura e dell’organizzatore dell’evento per la violazione delle note norme anti contagio) che prevede il pagamento di una sanzione pecuniaria da 400 a 1.000 euro. Contestualmente, è stata elevata la sanzione accessoria della chiusura temporanea del locale nello specifico  sono stati comminati 5 giorni di chiusura provvisoria dell’attività a far data dal 18 Agosto 2021.

L’intervento anche dei cani antidroga

Inoltre durante il controllo è stato richiesto anche l’intervento dell’unità cinofila delle Fiamme Gialle con il cane “Elisir” che portava ad una ulteriore sanzione nei confronti di un cliente per la detenzione di sostanze stupefacenti ai fini del consumo personale. Altre sostanze stupefacenti sono state rinvenute nel corso dei controlli nelle immediate adiacenze del locale.

Controllato il green pass di tutti i presenti

Le forze del’ordine hanno anche proceduto  a far defluire i clienti  ai fini di un controllo capillare del possesso da parte degli stessi del previsto Green Pass, e successivamente si è proceduto alla chiusura del locale.