Conclusione domenicale con i laboratori del gusto, per la sesta edizione del Festival del Giornalismo enogastronomico, organizzato dall’associazione Network negli spazi Cre.Zi.Plus ai Cantieri Culturali alla Zisa. Due giorni di dibattiti sul tema “Restare: la Sicilia come opportunità” che hanno affrontato anche le problematiche legate allo sviluppo delle filiere agroalimentari con particolare attenzione all’identità del territorio siciliano.
“Abbiamo fatto il punto – spiegano gli organizzatori – su etica e formazione della professione giornalistica e sulla sua capacità di raccontare il mondo del food in maniera corretta. Ma è stata anche l’occasione per creare momenti di confronto tra imprese e giornalisti su tematiche cruciali su come fronteggiare le minacce legate alle frodi alimentari e su come organizzare un sistema efficace per l’export”.
Tra le sfide emerse nel corso dei dibattiti anche quella di rispondere alle esigenze di formazione per le imprese che lavorano nel food e nel vino della Sicilia. In particolare, nel corso della tavola rotonda di questa mattina l’assessore regionale Roberto Lagalla ha illustrato gli strumenti messi in campo dall’amministrazione regionale per rispondere a queste esigenze, tra i quali tirocini presso aziende. Presenti al confronto anche le università con la loro offerta: quella di Palermo con il master in comunicazione del vino con il professore Gianfranco Marrone che ha ricordato come “la tavola sia soprattuto cultura e capacità di raccontarla e comunicarla” e la Lumsa con il master in “Food & Wine Management” in partenza a febbraio. “Le competenze economiche e giuridiche per chi lavora in un’impresa del genere sono sempre più importanti”, ha ricordato Pietro Virgadamo della Lumsa.
Alle 12 “Tutto chiacchiere e Blogsicilia”: evento conclusivo del Festival con un dibattituto su “Conversazioni sullo stato dell’informazione iperlocale in Sicilia a 10 anni dalla nascita del giornale online”.
Commenta con Facebook