Domani, 16 novembre alle 17, al Museo Salinas di Palermo si viaggerà nel tempo con il grecista e professore emerito dell’Università di Palermo, Salvatore Nicosia e il social media manager Tony Siino. In questa tappa del Festival della Parola in programma a Palermo dal 14 al 23 novembre, sarà narrata l’evoluzione del linguaggio, dalla comunicazione dei greci sino a quella digitale dei giorni nostri, dalle epigrafi alle emoticon di oggi.

Il Festival si chiuderà il 23 novembre a Palazzo d’Aumale, (Terrasini, ore 11) con il racconto del linguaggio della mafia. Da Luciano Liggio a Michele Greco, dai pizzini alle intercettazioni che hanno determinato i processi contro il racket del pizzo. Come è cambiata la maniera di parlare della mafia?

Ce lo racconteranno i giornalisti Riccardo Arena e Riccardo Lo Verso, il direttore della sede Rai Sicilia, Salvatore Cusimano, il professore Giuseppe Paternostro, autore del libro “Linguaggio mafioso – scritto, parlato, non detto”, il giudice del Tribunale di Palermo Nicola Aiello e il consigliere della Corte d’Appello del Tribunale di Palermo, Mario Conte.