“Torna allo stadio il tutto esaurito e tornano i bagarini e le truffe. Fate attenzione”. È l’allarme lanciato dai cinquestelle Antonino Randazzo e Dolores Bevilacqua in vista della finale playoff di Serie C Palermo-Padova, la cui gara di ritorno si giocherà allo stadio “Renzo Barbera” domenica 12 giugno.
La denuncia: “Biglietti venduti con un rincaro anche del 2000%”
“I bagarini stanno già lucrando sui tifosi ed è una vergogna – raccontano Randazzo e Bevilacqua – I biglietti vengono venduti con rincari superiori anche del 2000% addirittura su Facebook, alla luce del sole. Un biglietto di curva dal costo di 5 euro, per esempio, viene rivenduto anche più di 100 euro, mentre ci sono molti tifosi abituali che sono rimasti senza. Una doppia ingiustizia”.
Attenzione alle truffe
“Ma con la vendita online bisogna fare attenzione anche alle truffe – mettono in guardia Randazzo e Bevilacqua – trattandosi di biglietti elettronici che vanno semplicemente stampati a casa, alcuni truffatori vendono più volte lo stesso biglietto a prezzi da capogiro. Il risultato sarà che i tornelli dello stadio non si apriranno mai e gli steward saranno costretti a lasciare fuori dall’impianto la gente vittima della truffa”.
“Grave danno per il Palermo FC, si vigili su questo fenomeno”
“È un grave danno per il Palermo FC e per tutti i tifosi, a cui vogliamo rivolgere l’appello di fare molta attenzione, così come chiediamo agli organi preposti di vigilare su questo fenomeno” concludono Randazzo e Bevilacqua.
Resse per i biglietti, interviene la polizia
E quella di ieri è stata una giornata calda sotto tutti i punti di vista ai punti vendita dello Stadio Renzo Barbera ed al Sanlorenzo Mercato dove era possibile acquistare fin dalle 13 i biglietti per la finale di ritorno dei play off di serie C tra Palermo e Padova che si giocherà, come detto, domenica 12 giugno alle 21.15.
Si sono verificati resse e gli animi si sono scaldati al punto che è stato necessario l’intervento della polizia per evitare che la situazione degenerasse. Le forze dell’ordine sono state allertate dai responsabili di VivaTicket.
Impazienza tra i tifosi, in coda già dalla notte
Dopo la vittoria per 1-0 all’Euganeo di domenica scorsa che ha dato alla squadra di Baldini il non indifferente vantaggio di poter usufruire di due risultati su tre nella gara di ritorno in casa, fra i tifosi più impazienti è cresciuta l’attesa per il match decisivo.
In molti di loro, infatti, hanno iniziato già la notte a mettersi in fila davanti ai punti vendita per conquistare un posto che gli avrebbe garantito l’acquisto del prezioso tagliando.
Così è andata allo stadio Renzo Barbera dove ieri mattina, intorno alle 7, sono arrivati i primi supporter rosanero. Se non fosse che già la sera precedente i responsabili di VivaTicket, all’arrivo dei primi appassionati disposti a passare la notte in viale del Fante, avessero deciso di stilare una lista dei presenti per prevenire disagi.
I diverbi
Nonostante la giusta intuizione, le persone arrivate ieri mattina avrebbero avuto da ridire. “Perché io, arrivato alle 7, devo essere scavalcato da altri?”, ha ripetuto un signore. “Io sono qui da stanotte”, avrebbe replicato un altro sentendosi poi rispondere: “Eh no, questa lista non è valida”.
Alla conversazione si sarebbero uniti altri presenti spalleggiando, in base all’orario d’arrivo, l’una o l’altra “fazione”. In pochi minuti la situazione è degenerata e, dopo qualche spintone ricevuto dal dipendente di VivaTicket, è stato chiesto l’intervento della polizia per evitare di passare dalla ressa alla rissa.
Problemi tecnici
Situazione simile al Sanlorenzo Mercato dove però la ressa sarebbe legata a dei problemi tecnici. I terminali per l’acquisto dei biglietti, già dalle prime ore del mattino, non riuscivano a comunicare con i server.
Le persone continuavano ad arrivare ma i responsabili della postazione mobile VivaTicket, non riuscendo a ripristinare il collegamento, avrebbero invitato i presenti a tornare in un secondo momento. A quel punto, i tifosi sarebbero andati in escandescenze non accettando l’invito. La frase “Io non vado via da qui senza biglietto”, sarebbe stata detta da molti.
E anche questa volta, per riportare la situazione alla normalità, sono intervenute le volanti di polizia.
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