“La difficile situazione economica in cui versa la Regione Siciliana, che nei prossimi giorni si appresta a portare in aula la finanziaria e il bilancio triennale, non può pregiudicare il diritto allo studio degli alunni e il diritto alla libera scelta educativa delle famiglie”. Lo dicono le sigle sindacali FISM e FIDAE.

Le preoccupazioni delle scuole paritarie cattoliche

Le federazioni delle scuole paritarie cattoliche, l’AGE e l’AGESC, associazioni dei genitori con una nota, prendono atto e apprezzano l’impegno dell’Assessore regionale al bilancio, Gaetano Armao che, nell’incontro del 27 aprile, nel corso di un vertice, si è preso carico di rimarginare da subito il taglio al capitolo di spesa riguardante le duecento scuole pubbliche non statali siciliane del primo ciclo d’istruzione. “Le oltre ventimila famiglie siciliane possono tirare un sospiro di sollievo e si augurano che si possa arrivare presto a una soluzione definitiva che porti ad una effettiva e concreta parità senza condizionamenti economici”, dicono le federazioni delle scuole paritarie cattoliche.

Arrivato il parere dei Revisori

Si sblocca l’iter di bilancio e finanziaria regionali siciliani quando mancano due giorni e mezzo alla scadenza dei termini per l’approvazione e dunque al blocco della spesa regionale con il passaggio in gestione provvisoria e dunque con la possibilità di effettuare solo le spese indispensabili e non rinviabili

Arriva il parere dei revisori

E’ stata consegnata a Palazzo dei Normanni la relazione dei revisori dei conti sul bilancio della Regione siciliana. La giunta Musumeci si è riunita per esaminare il documento. Il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, ha convocato la conferenza dei capigruppo per stabilire come procedere. La seduta d’aula, riaperta, quindi è stata nuovamente sospesa.

Le polemiche sul documento in discussione senza parere

Sul percorso d’aula erano piovute le polemiche. All’Ars l’esame del bilancio di previsione 2022/2024 per la sua approvazione in palese violazione di legge. Ne sono convinti gli esponenti di Sicilia Vera, il movimento politico capeggiato dal candidato alla presidenza della regione, Cateno De Luca. “In queste ore, affermano il leader di Sicilia Vera Cateno De Luca e il deputato Danilo Lo Giudice, il Parlamento siciliano sta affrontando l’esame del bilancio di previsione 2022/2024 per la sua approvazione in palese violazione di legge”. Il complesso documento finanziario è infatti approdato in aula privo del parere del Collegio dei Revisori dei conti. Si tratta di un “fatto gravissimo – secondo Sicilia Vera – Neanche in un consiglio comunale, si avvia la discussione sul bilancio senza il parere dei revisori”.

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