• Cancellata la tassa di concessione per le agenzie di viaggio in Sicilia
  • Ma la norma approvata dalla giunta deve passare dall’Ars
  • Plaudono gli operatori

Sospesa e rinviata ad un disegno di legge organico la regolamentazione del settore turistico nella legge di stabilità resta in piedi l’abolizione della tassa di concessione nei confronti delle agenzia di viaggio. Una tassa che pur se necessaria a far quadrare i conti rischia di mettere definitivamente fuori gioco aziende già in difficoltà per la diffusione degli acquisti dei viaggi on line e poi colpite dalla pandemia senza essere mai adeguatamente risarcite per il danno subito.

Le misure previste in giunta

“Tra le misure previste dalla Legge di Stabilità nel testo approvato dal Governo regionale, c’è l’abolizione dal 2021 della tassa di concessione governativa per le agenzie di viaggio. Un intervento che come Assoviaggi Confesercenti chiedevamo da tempo e che arriva in un periodo particolarmente duro per le imprese del comparto dopo l’anno terribile della pandemia ”. A dirlo è la presidente di Assoviaggi Sicilia, Anna Maria Ulisse. “Ci auguriamo – aggiunge – che il provvedimento arrivi all’approvazione finale”.

La tassa

L’importo della tassa annuale va da circa 25 a 416 euro e viene definito in base al numero degli abitanti del Comune dove ha sede l’agenzia. “Il turismo in Sicilia – dice il Presidente Assoturismo Confesercenti Vittorio Messina – è uno dei comparti che più è cresciuto negli ultimi anni pre pandemia. Oltre a questi segnali di attenzione è essenziale che le economie a valere sul progetto See Sicily arrivino alle imprese e alle professioni turistiche che hanno partecipato all’avviso e che le risorse non utilizzate dei 75 milioni di euro previsti dalla legge di stabilità regionale per il turismo vengano rese accessibili con un altro bando. Inoltre occorre ripristinare le condizioni che consentano alle imprese di poter fare programmazione. Questo significa avere regole certe, ad esempio, su aperture delle attività e indennizzi in caso di cambiamenti dell’ultimo minuto in grado di garantire alle imprese le perdite subite”.