Per venire a capo della manovra finanziaria, cresciuta da 36 articoli a 120 durante l’esame in commissione Ars, i funzionari della Bilancio si sono recati al dipartimento Economia per una riunione tecnica necessaria ad assembleare il testo con le tabelle e riequilibrare i conti che non tornerebbero. Un problema che ha causato il rinvio dell’esame della manovra in aula.

“Come vice presidente sono mortificato del trattamento che subiscono gli uffici dell’Ars, il personale sarà pure insufficiente ma si tratta di funzionari competenti e professionali. Il governo e non solo dovrebbero avere più rispetto di chi è costretto a lavorare in condizioni difficili per colpa di altri” protesta il vice presidente dell’Ars Giancarlo Cancelleri (M5s) .

“In commissione Bilancio ho assistito ad atteggiamenti irrispettosi da parte dell’assessore Armao che ha accusato lo staff di sviste sulla manovra quando invece è stato proprio il governo a presentare norme incostituzionali che verranno certamente impugnate se passeranno al vaglio dell’aula – sostiene Cancelleri – Da noi non esiste la legge-delega come strumento legislativo eppure il governo ha scritto norme rinviando a decreti amministrativi su questioni per le quali solo il Parlamento è legittimato ad agire”. Per Cancelleri almeno una sessantina di articoli dovrebbero essere cassati e invita la Presidenza dell’Ars a intervenire.

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