Alcune norme contenute nella legge di stabilità della Regione siciliana, approvata il 3 marzo 2016 dall’Ars, impugnate dal governo nazionale davanti alla Corte costituzionale, sono state dichiarate illegittime dalla Consulta, che ha invece respinto il ricorso dello Stato su altre norme della manovra, sostenendone la legittimità così come provato dalla Regione che si è costituita in giudizio.

Salta il tributo speciale per il conferimento in discarica dei rifiuti, perché in contrasto con le norme statali sulla materia. Cancellate anche le norme metriche sull’erogazione di carburanti e quelle sull’estensione delle agevolazioni previste per i veicoli e i motoveicoli “storici” con età pari o superiore a trent’anni.

La Consulta ha invece rigettato il ricorso sui provvedimenti che riguardano le Ztl e sulle proroghe dei contratti fino a fine 2018 del personale precario.

Nello specifico, gli articoli dichiarati illegittimi sono 34, commi 1, 7, 12, terzo periodo, e 13; 49, comma 5, comma 7, primo periodo (parzialmente) e secondo periodo; 50, commi 1, 2, 3 e 6.