Approvata in commissione Bilancio dell’Ars la manovra finanziaria, la seduta si è chiusa all’alba. Bilancio e legge di stabilità saranno incardinati a sala d’Ercole lunedì; l’aula è convocata alle 17 dell’8 marzo
Ieri era arrivato anche il via libera dal governo Musumeci al rendiconto 2019, rettificato dopo le osservazioni della Corte dei Conti. Il documento contabile, ritirato a gennaio dopo i rilievi dei magistrati contabili, “è stato approvato nei tempi previsti dopo avere effettuato le necessarie verifiche. Adesso sarà immediatamente trasmesso alla Corte per il giudizio di parifica”, afferma l’assessore all’Economia, Gaetano Armao.
L’attività di verifica e controllo condotta dagli uffici regionali ha portato alla cancellazione di consistenti residui attivi di risorse vincolate, derivanti da trasferimenti extraregionali, e di alcuni residui passivi. Il risultato di esercizio è stato così aggiornato, confermando comunque un rientro del disavanzo di quasi 426 milioni di euro, di 4 milioni superiore all’obiettivo prefissato in origine di circa 422 milioni.
Adesso partirà il cofnronto con la Corte dei Conti su questa nuova versione del rendiconto generale. una sfida importante che sta alla base di qualsiasi altro conto a venire giòd al 2020 e, a maggior ragione, per quello in analisi all’Ars del 2021.
La commissione Bilancio dell’Ars aveva approvato, con ampia maggioranza e in meno di un’ora, martedì 2 marzo, il disegno di legge di Bilancio di previsione proposto dal governo Musumeci.
“Siamo al lavoro sui documenti finanziari – sottolinea l’assessore all’Economia Gaetano Armao – con attenzione. Per quanto concerne l’annunciata impugnazione avverso alla legge 33/2020 relativa alle “variazioni di bilancio”, ho il dovere di precisare che ad oggi non è stato notificato alcun ricorso, sebbene il termine per la proposizione sia scaduto lunedì. Va quindi proseguito, senza polemiche ed esitazioni, l’esame dei documenti finanziari, nella considerazione che le questioni prospettate, nella proposta di impugnativa del ministero dell’Economia, riguardino profili squisitamente formali e non di ordine economico sostanziale”.
Il vicepresidente della Regione, a tal proposito, è in contatto con il ministro degli Affari regionali Maria Stella Gelmini e con il competente dipartimento per un incontro “per risolvere – prosegue Armao – le questioni formali con il Mef, peraltro in gran parte superate. Procediamo, quindi, con l’esame dei documenti per giungere al più presto in Aula”.