I fondi per le dighe e per il miglioramento della distribuzione dell’acqua in Sicilia non andranno persi. I 31 progetti bocciati a suo tempo da Roma con fondi del Pnrr saranno in parte recuperati. E l’altra parte non recuperabile sarà garantita dalla Regione attraverso l’Fsc, il fondo sviluppo e coesione. Su questo fronte sta lavorano il governo regionale presieduto da Renato Schifani che ha “ereditato” quella bocciatura dal precedente governo Musumeci.

La direttiva

La direttiva del governo agli uffici regionali di progettazione è proprio quella di recuperare i progetti per dighe e distribuzione dell’acqua nel settore agricoltura e infrastrutture irrigue, non lasciarli nei cassetti. Intanto i contatti tra Schifani e il governo nazionale vanno avanti e ci sarebbe già una prima intesa. Non tutti e 360 milioni di euro di progetti potranno essere finanziati con il Pnrr. Una parte però potrà essere recuperata. L’altra parte la Regione la attingerà attraverso l’Fsc. E così si salverebbero capre e cavoli. D’altronde parliamo di un treno unico per la Sicilia. Questa progettazione, infatti, permetterebbe di poter sistemare infrastrutture obsolete che garantirebbero l’irrigazione ad altri 170  mila ettari di terreni coltivabili.

L’elenco delle 31 opere a Trapani, Palermo e Agrigento

E’ lungo l’elenco dei progetti inseriti nel piano del miglioramento delle dighe per migliorare la distribuzione dell’acqua.

In provincia di Trapani “Manutenzione straordinaria della rete irrigua nella conca del fiume “Delia” (nella foto) alimentata dalla diga Trinità” (16 mln); “ammodernamento dei sistemi di telecomando, telecontrollo ed automazione della consegna, finalizzati all’efficientamento , razionalizzazione ed al risparmio delle risorse idriche nel lotto irriguo Paceco” (4,3 mln); “Manutenzione straordinaria ed ammodernamento della rete irrigua esistente ricadente nel comprensorio irriguo sotteso al bacino “Rubino” finalizzata al risparmio idrico” (5,2 mln);

Palermo: “Utilizzazione integrale delle acque invasate nel serbatoio di Garcia sul fiume Belice Sinistro” (43 mln, divisi in 4 interventi).

Ad Agrigento: “Progetto esecutivo per il miglioramento dei sistemi di adduzione e di distribuzione nel comprensorio Garcia-Arancio adduttori Destra Carboj e Sinistra Carboj , condotte principali 1 e 4 in agro di Castelvetrano, Menfi e Sciacca” (4,4 mln); “Progetto esecutivo per il miglioramento dei sistemi di adduzione e di distribuzione nei comprensori Castello Gorgo Raia , Fanaco – Platani Turvoli e San Giovanni Furore” (3,5 mln).

A Caltanissetta e Ragusa

“Miglioramento del sistema di vettoriamento dell’adduttore “Garcia-Arancio” e per la produzione di energia idroelettrica” (10 mln); “Alimentazione a gravità dei comprensori irrigui a monte della Diga Castello con utilizzazione delle acque del bacino Sosio-Verdura” (28 mln); “Attrezzatura del comprensorio irriguo Siritino Fasinella in territorio di Naro” (37,4 mln); “Alimentazione a gravità della vasca Alta Martusa di Caltabellotta e per l’irrigazione delle contrade Castello e Scirinda in agro di Ribera con utilizzazione delle acque delle dighe Prizzi e Gammauta” (39,1 mln).

Gela (CL): “Rete irrigua dipendente dall’invaso Gibbesi” (31 mln); “Progetto esecutivo della rete irrigua dipendente dall’invaso Disueri ” (19,3 mln); “Ammodernamento delle infrastrutture dei comprensori irrigui denominati Biviere e Cimia mediante l’introduzione di sistemi di telecontrollo, telecomando e automazione alla consegna finalizzati alla maggiore efficienza flessibilità e dal risparmio delle risorse idriche” (15 mln).

Ragusa: “Lavori di efficientamento dell’impianto irriguo di Valle dell’Acate” (3,3 mln). A Siracusa 5 interventi bocciati per circa 15 mln totali: “Lavori di manutenzione straordinaria e sistemazione idraulica dei canali di scolo del Pantano Gelsari e Lentini; dismissione delle terziarie in cemento-amianto; interventi nei Comuni di Lentini Carlentini e Francofonte.

A Catania e Messina

Catania: Canale Cavazzini a valle Torrente Monaci (11 mln); Lavori di completamento dello schema irriguo Gerbini (22,6 mln); “Ripristino ed ottimizzazione funzionale dei rami nord e sud-est dello schema irriguo sx Dittaino” (15 mln) e sostituzione cemento amianto (63 mln); “Ammodernamento e adeguamento funzionale della rete irrigua dello Schema Gerbini 4 – Lotto c.da CuticchiRamacca (Ct) – Progetto Esecutivo” (22,8 mln).

Messina: “Razionalizzazione del sistema irriguo delle acque superficiali del fiume San Paolo nei comuni di Francavilla di Sicilia e Motta Camastra – Progetto esecutivo 2° stralcio (5,7 mln); “Razionalizzazione della canalizzazione irrigua fascia etnea valle dell’Alcantara – progetto esecutivo 2° stralcio” (3 mln); “Impianto irriguo consortile “Piana Moio” nel Comune di Moio Alcantara (2 mln).

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